Ticino

Caso Gemmo: la Commissione petizioni e ricorsi conferma, la famiglia non va divisa

Hassan Gemmo e i suoi compagni
(Francesca Agosta)
18 dicembre 2017
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Le famiglie non si dividono, questo è il punto fermo. E non è scontato, stando a quanto sempre più spesso accade in Ticino e in Svizzera. È questo, dopo quello del Consiglio di Stato, il parere della Commissione delle petizioni e dei ricorsi del Gran Consiglio, in merito alla vicenda della famiglia Gemmo, curdo-siriana, verso i cui figli maggiori la Confederazione ha stabilito l'espulsione e il rinvio in Grecia.

La presa di posizione della Commissione ha un valore simbolico e allo stesso tempo politico. La raccolta firme dei compagni di Liceo a Lugano di Hassan (19 anni), risalente allo scorso giugno, è dunque approdata a qualcosa. Di certo ha portato agli occhi dell'opinione pubblica un altro caso controverso che coinvolge una famiglia minacciata di venire separata.

La famiglia Gemmo da oltre un anno è ospite del centro asilanti della Croce Rossa a Paradiso e ha interposto ricorso contro il prospettato suo rientro in Grecia dove erano stati registrati. Contro la decisione della Segreteria di Stato per la migrazione i Gemmo hanno inoltrato ricorso al Tribunale amministrativo federale, che ha concesso l'effetto sospensivo per il marito (l'uomo è oggi gravemente malato), la moglie e tre figli minorenni. Non per gli altri due nel frattempo divenuti maggiorenni, i quali dovrebbero pertanto lasciare la Svizzera; senonché qui in Svizzera, attraverso lo studio, stanno ponendo le basi per una nuova vita.

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