Ticino al Voto

Bertoli: ‘Terrei il Decs’. De Rosa guarda al Dss e al Dt

Totodipartimenti. Il neo eletto: 'Non nego che mi è sempre piaciuto il Dipartimento del territorio, pur senza volerlo rubare a Claudio Zali'

(Ti-Press)
8 aprile 2019
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«Di base terrei il Dipartimento educazione, cultura e sport. Quando si inizia un lavoro in governo è importante portarlo avanti. Ma vedremo cosa comporta questo cambiamento e cosa dice De Rosa». Manuele Bertoli manifesta così la sua preferenza per la continuità. Questo nonostante le regole del gioco – che nell’assegnazione dei dipartimenti danno la precedenza ai confermati sui neoeletti – gli permettano in teoria di rivendicare il Dipartimento della sanità e della socialità, storico avamposto socialista lasciato ‘scoperto’ dall’uscente Paolo Beltraminelli. A sua volta, Raffaele De Rosa non si sbilancia e si dice disponibile a soluzioni condivise. «Mercoledì ci sarà l’insediamento e attendo da neofita le istruzioni del cancelliere. La scelta dev’essere collegiale da parte del Consiglio di Stato, quindi sono pronto ad assumere la responsabilità di qualsiasi dipartimento, compreso il Dss», afferma il cadetto dell’esecutivo. In ogni caso, spiega, “vorrei concertare la scelta anche con il partito, e poi bisogna vedere cosa vogliono fare gli altri consiglieri di Stato”. Al netto dei toni ecumenici, però, il nuovo consigliere Ppd non nasconde le sue preferenze: «Non nego che mi è sempre piaciuto il Dipartimento del territorio, pur senza volerlo rubare a Claudio Zali che in questi anni ha fatto un ottimo lavoro». De Rosa non pare comunque intenzionato a sparigliare l’attuale assetto istituzionale, sapendo che «i quattro uscenti vorranno continuare il lavoro fatto. Se il popolo ti elegge per questa carica devi avere il coraggio di assumerti qualsiasi responsabilità, senza alcun timore».

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