Mendrisiotto

Morta sull’A2, gli amici del ritrovo: ‘Una bellissima persona’

Nella regione ha lasciato increduli la morte della 36enne travolta nella notte a Rancate. La giovane donna era mamma di due bambine

La scena dell’incidente sull’A2
(RescueMedia)
3 luglio 2022
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Sabato notte aveva un appuntamento con il destino. Lei, giovane donna di 36 anni e mamma di due bambine, l’ha incrociato su un tratto dell’autostrada in corrispondenza di Rancate. Lì ha trovato la morte: prima la caduta dalla moto, su cui viaggiava come passeggera, poi l’auto di passaggio, che l’ha travolta. Una sequenza di eventi di cui chi la conosceva bene, stenta a farsi una ragione. Del resto, è difficile capacitarsene quando una persona viene rubata, così in un soffio, alla vita, mentre la sua immagine postata solo il giorno prima sulle piattaforme web continua a sorridere dai profili social.

‘Era un po’ la nostra mascotte’

«Venerdì sera era qui da noi». La gerente del bar Indipendenza in centro a Chiasso, come i suoi dipendenti, fatica a parlarne. «Era una nostra cliente, una amica direi – conferma a ‘laRegione’ –. Come dicevo era da noi ed era un po’ triste, con le sue bimbe al mare con i nonni. ‘Tornano presto, ma mi mancano tanto’, mi ha raccontato. Così ci siamo fatte una foto insieme e ci siamo abbracciate».

Con le sue piccole di 6 e 4 anni – tutto il suo mondo e la sua vita, come scriveva spesso nei messaggi pubblicati su facebook –, soleva passare dal ritrovo la mattina per la colazione o la sera per l’aperitivo. «Come l’aveva ribattezzata uno dei miei ragazzi, tutti addolorati per quanto è capitato, era un po’ la mascotte dell’Indipendenza».

Quegli scorci di vita sui social

Chi pensa a lei parla, insomma, di «una bellissima persona, di cuore». La 36enne, d’altra parte, era una donna del suo tempo, come emerge dal suo profilo social: abitini, anfibi, tatuaggi (incluse le date di nascita delle sue bambine), la passione per la bici, la casa nuova. Ma soprattutto la voglia di costruirsi un futuro con le sue sole forze per l’amore del suo piccolo nucleo famigliare. Tutto grazie al suo lavoro di commessa al Dosenbach, al centro commerciale Serfontana di Morbio Inferiore, dove viveva sino a poco tempo fa. Quindi agli amici fa ancora più male immaginare che lascia sole due figlie piccole, i suoi famigliari. A loro giunga anche il cordoglio della redazione.

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