Mendrisiotto

A Mendrisio richiesto un ulteriore sostegno economico

Interrogazione dei liberali radicali Tiziano Calderari, Giovanni Poloni e Vincenzo Crimaldi in merito alla seconda lunga ondata pandemica legata al Covid-19 

Quel maledetto virus... (Ti-Press)
21 gennaio 2021
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Coronavirus e sostegno economico, un binomio che di questi tempi è quanto mai di stretta attualità, come peraltro conferma l'interrogazione dei liberali radicali Tiziano Calderari, Giovanni Poloni e Vincenzo Crimaldi. "La seconda lunga ondata pandemica legata al Covid-19 – scrivono al Municipio di Mendrisio – sta fortemente compromettendo la situazione finanziaria di numerosi cittadini e di quella parte del tessuto economico locale confrontato con la chiusura obbligatoria delle proprie attività. Pensiamo, in particolare a chi è sottoposto ad orario di lavoro ridotto senza compensazione del 20%, così come ai commerci di beni non di prima necessità e alla ristorazione. La scorsa primavera in occasione del periodo di lockdown totale imposto da Cantone e Confederazione, il Municipio aveva varato una serie di aiuti puntuali con un impegno finanziario di 1'080'000 franchi, facendo proprie anche le proposte formulate dal nostro gruppo politico. Particolarmente apprezzati erano i buoni da 20 fr per ogni cittadino, da spendere nei commerci presenti sul territorio della città. Buoni che andavano a favore delle realtà commerciali ma anche delle famiglie".

Tutto ciò però non è bastato. Annotano, infatti, i consiglieri comunali nell'interrogazione: "È giunto il momento di nuovamente chinarsi sull’opportunità di varare ulteriori iniziative a sostegno di queste persone e di chi deve fare i conti con la chiusura forzata dell’attività valutando da un lato gli effetti degli aiuti proposti in primavera, e dall’altro se vi siano residui di quel credito ancora disponibili da impiegare immediatamente. D’altro canto, è altrettanto auspicabile che la Città si faccia promotrice di una nuova iniziativa analoga a sostegno del potere d’acquisto della popolazione e della sopravvivenza dei commerci, aziende, ed esercizi pubblici".

 Puntuali le domande rivolte all'esecutivo del capoluogo: Qual è il consuntivo dell’azione varata la scorsa primavera con la ratifica di un credito di 1'080'000 franchi? Vi è un residuo del credito che possa essere impiegato immediatamente per la concessione di nuovi aiuti? Non ritiene il Municipio di promuovere una nuova azione di sostegno finanziario a favore dei cittadini, delle aziende, dei commerci e degli esercizi pubblici confrontati con le conseguenze finanziarie della lunga seconda ondata pandemica? Non ritiene il Municipio di emettere una seconda serie di buoni per tutti gli abitanti, da
spendere nei commerci della città, utilizzando l’eventuale credito residuo del primo pacchetto di interventi?

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