Mendrisiotto

Il confine italo-svizzero in epoca globale

Lo Spazio Officina di Chiasso ospita, il 25 settembre, un convegno per riflettere sul futuro delle aree di confine

È obbligatorio iscriversi (Ti-Press)
18 settembre 2020
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‘Il confine italo-svizzero in epoca globale. Spunti per una riflessione sul futuro delle aree di confine’ è il tema del convegno in programma venerdì 25 settembre, dalle 15.30 alle 18, allo Spazio Officina di Chiasso.

Il tema del ‘confine’ nel suo senso più ampio (fisico e mentale) declinato attraverso la prospettiva di arte, teatro, danza, grafica e comunicazione visiva è stato il tema della stagione 2019-2020 del Centro Culturale Chiasso. L’inaspettata situazione pandemica ha reso ancora più centrale il dibattito sul tema ‘confine’ e ha portato a viverlo temporaneamente come barriera. Chiasso, città di confine, è la sede ideale per proporre una riflessione su questo tema, trovandosi nello spazio globale/locale della Svizzera italiana in connessione alla grande conurbazione milanese e padana nel cuore dei collegamenti dell’Europa. Il convegno propone quindi una riflessione multidisciplinare a livello storico, politico, geografico, architettonico, topografico, trasportistico, economico e filosofico dove la cultura è il fulcro nodale per stimolare un confronto e spostare un po’ più in là anche i ‘confini’ interiori di ognuno di noi.

L’evento è promosso dal dicastero Educazione e Attività Culturali del Comune di Chiasso, con il sostegno della Repubblica e Cantone Ticino-Fondo Swisslos e dell’AGE SA. Il Convegno gode del patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Lugano, in sinergia con l’Associazione Carlo Cattaneo, Lugano. Iscrizione obbligatoria a eventi-spaziofficina@chiasso.ch indicando nome, cognome e numero di cellulare.

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