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Niente fermate nel Distretto? 'Scelta illogica'

Due consiglieri Plr criticano la politica delle Ffs

'Decisione insensata' (Ti-Press)
11 agosto 2020
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’Imbarazzante’. ’Incomprensibile’. ’Illogico’. Ormai i politici locali hanno esaurito gli aggettivi davanti alla politica delle Ffs nei confronti del Mendrisiotto, unico agglomerato in Ticino a essere stato escluso dai collegamenti con il Nord delle Alpi. Anche l’ultima decisione di non più concedere, in previsione futura, la fermata dei treni a lunga percorrenza appare ’del tutto insensata’ agli occhi di Giovanni Poloni e Filippo Pfister, consiglieri comunali del Plr a Mendrisio. Eppure, fanno notare in una presa di posizione diffusa ieri, secondo i parametri elvetici, il capoluogo è a tutti gli effetti una città. Insomma, ’mal si capisce che Mendrisio possa non essere considerato una priorità strategica mentre ad Altdorf sarà prevista una fermata’. Il rischio, rendono attenti i due consiglieri, è che una tale scelta aumenta la percezione tra gli abitanti che questa regione sia ’spesso e volentieri abbandonata a sé stessa’. Il lessico ferroviario, d’altro canto, è chiaro: ’il Mendrisiotto ’non è una priorità strategica”. Il che, però, incalzano, sembra fare a pugni con gli appelli a far capo al trasporto passeggeri su rotaia e ’sa francamente di presa in giro’. E d’altra parte, le Ffs nel Distretto stanno investendo: per l’ampliamento della stazione di Chiasso si spenderanno 245 milioni; perché, come si legge sul sito delle Ferrovie, fanno memoria Poloni e Pfister, lo scalo ’svolge un ruolo centrale nella gestione dei traffici merci e viaggiatori lungo l’asse nord-sud del San Gottardo’. A questo punto non si sa a cosa credere. ’O Chiasso, e con esso il Mendrisiotto - rilanciano -, è fondamentale per il traffico ferroviario nord-sud, o la nostra regione non è di importanza strategica – quindi, per le Ffs, sostanzialmente insignificante – e non meritevole di avere una fermata per i treni a lunga percorrenza’. Qui, in ogni caso, non ci si arrende. Tanto più ora che si è trovato un alleato nel Cantone, come ha esternato in modo esplicito il governo nella sua lettera alle Ferrovie. Consiglio di Stato che, per l'Ufficio federale dei trasporti, deve ora aiutare la regione a recuperare terreno nella geografia nazionale. Anche i due esponenti del Plr sono pronti a sostenere ’politicamente ogni azione atta a sensibilizzare le autorità federali e la direzione delle Ffs sulla necessità di includere il Mendrisiotto a tutti gli effetti nei collegamenti diretti nord-sud’. Mentre due petizioni, la prima promossa da un ex ferroviere di Balerna, René De Paris, la seconda dal deputato della Lega Massimiliano Robbiani, stanno coagulando il malumore della popolazione e insieme stanno mietendo consensi. Da sola l'istanza del parlamentare ha già superato il migliaio di firme.

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