Mendrisiotto

Rancate, un nuovo pozzo ai Prati Maggi

Mendrisio prepara un investimento da 4,5 milioni di franchi per 'pescare' l'acqua a 130 metri di profondità

6 agosto 2020
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L'approvvigionamento idrico del Mendrisiotto, tema più che mai in auge a causa del periodo di siccità e dei problemi di contaminazione riscontrati in diversi pozzi, è pronto a giocarsi una nuova carta per coprire il fabbisogno. L'esecutivo di Mendrisio sottoporrà infatti al Consiglio comunale la richiesta di un credito di 4,5 milioni di franchi per la costruzione di un nuovo pozzo di captazione in zona Prati Maggi a Rancate. A dire il vero, su quel sedime è già presente un pozzo che, al giorno d'oggi, risulta essere indispensabile per l'approvvigionamento di acqua potabile per il quartiere di Rancate (fornisce 13 litri al secondo). È inoltre una “fonte di valenza regionale secondo il Piano Cantonale dell'Approvvigionamento idrico del Mendrisiotto (Pcai-M)” si legge nel Messaggio municipale. Già da tempo, dunque, si sa “che deve essere riperforato, soprattutto perché la parte relativa al filtro non dà più garanzie di stabilità e rischia seriamente il collasso”.  A questo si aggiungono i lavori che l'Ustra effettuerà fra due anni al tratto autostradale tra Penate e Capaccio, portando così alla dismissione (anticipata) dei pozzi situata in zona San Martino. Al netto, quindi, la necessità di avviare un'indagine idrogeologica all'interno della zona dei Prati Maggi, “per sapere se è possibile perforare un nuovo pozzo mantenendo le zone di protezione esistenti”. Da qui, infine, il messaggio municipale in oggetto che porterà alla creazione di un nuovo pozzo (o meglio, se piccoli pozzi) che andranno a captare l'acqua di falda a una profondità di 130 metri. Operazione che, stando alle intenzioni, permetterà di pompare fino a 60 litri al secondo. 

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