Mendrisiotto

Quercia e acero, Stabio progetta 'l'invasione' delle piante

L'esecutivo mira a valorizzare i boschi sostituendo la già presente robinia. Poi le finanze: Stabio manterrà il moltiplicatore al 65%. Castello 'vince' con il 55%

(Ti-press)
11 dicembre 2019
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Contribuire all’educazione ambientale della popolazione”, aumentare la qualità di vita e “intervenire nel rispetto dell’ecosistema bosco e della sicurezza degli utenti per ricreare degli spazi naturali adatti alle attività creative”. Sono questi gli obiettivi del progetto selviculturale avviato per la valorizzazione dei boschi di Stabio. Un progetto – il cui messaggio municipale verrà licenziato prossimamente – che mira alla messa a dimora di 4’500 nuove piantine nel corso dei prossimi anni. L’idea è infatti quella di sostituire gli alberi pionieri, ovvero robinia, con aceri e querce. Attenzioni particolari verranno inoltre dedicate all’adeguamento di infrastrutture per lo svago nonché la cura del bosco misto cercando di favorire lo sviluppo del castagno. D’altronde, Stabio ha recentemente ribadito la propensione alla cura del verde e all’ecosostenibilità. Lo dimostrano anche i due messaggi avallati dal Consiglio comunale nella seduta di lunedì: il primo chiedente l’estensione di 53mila franchi (dunque 158mila) per il progetto di ampliamento della selva castanile del Monte Asturo; il secondo con il credito di investimento di 55mila franchi per la posa di un impianto fotovoltaico sul tetto della scuola dell’infanzia. Più in generale, l’esecutivo ha inoltre dato l’ok al credito di 1,5 milioni di franchi per la realizzazione di un percorso ciclabile (tratta Dogana-Gaggiolo-Genestrerio) e allo stanziamento di 300mila franchi per la valorizzazione del Parco Laveggio. Fissato, infine, il moltiplicatore d’imposta: per il 2020 sarà al 65 per cento.

Castello conferma il 55 per cento

Il primato del moltiplicatore d’imposta più basso, per il 2020, spetterà al Comune di Castel San Pietro. Lo ha confermato il Consiglio comunale nella seduta di lunedì. Moltiplicatore che era già stato abbassato di 20 punti durante il 2019, grazie a importanti sopravvenienze economiche. Durante la seduta, il legislativo ha inoltre dato luce verde al credito di 216mila franchi per il riordino degli archivi comunali (compresi quelli di Casima e Monte). ‘Sì’ anche ai 148mila franchi per il risanamento della cucina e del bancone bar all’Osteria ‘La Montanara’ (stabile di proprietà del Comune). Con 26 voti favorevoli (1 astenuto) è stato pure concesso il credito di quasi 1,4 milioni di franchi per la terza e ultima fase dei lavori di risanamento del Centro scolastico. Stesso esito per l’approvazione del Regolamento comunale concernente la videosorveglianza sul territorio di Castello.

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