Mendrisiotto

In visita alla prima fase dei lavori della Fmg

La Ferrovia Monte Generoso ha organizzato oggi una visita al cantiere che, in 20 mesi invernali, sostituirà 9 chilometri di sovrastruttura ferroviaria

I lavori alla Fmg saranno divisi in 4 fasi (Ti-Press/Elia Bianchi)
5 dicembre 2019
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È passato un mese dall'avvio della prima fase dei lavori di sostituzione della sovrastruttura ferroviaria della Ferrovia Monte Generoso (Fmg). Nel primo pomeriggio si è tenuta la prima visita sul cantiere.

Dalla storia al cantiere

“Sono trascorsi ben 130 anni da quel lontano 4 giugno del 1890, quando grazie al politico e medico ticinese Carlo Pasta, veniva inaugurata la ferrovia proprio per giungere all’Albergo Bellavista sorto nell’omonima zona e all’Hotel Schweizerhof in vetta a 1704 metri,” introduce Massimo Bosisio, capo esercizio della Fmg. “Sino a quel momento raggiungibili solo a piedi o attraverso le mulattiere”. I primi viaggi sono contrassegnati dalle locomotive a vapore (la numero 2 è ancora attiva solo durante i mesti estivi con uscite programmate ogni 15 giorni!). “Se vogliamo fare un paragone”, dice l’Ing. Pietro Brenni, capo Progetto del consorzio BW – Brenni-Wild, “allora con 2 milioni di franchi in soli 16 mesi furono realizzati i 9 chilometri di binario partendo da zero, da marzo 1889 a giugno 1890. Oggi, grazie anche alla grande attenzione per l’ambiente, la progettazione è già cominciata 4 anni fa e ci vorranno circa 20 mesi invernali (4 fasi dei lavori) per portare a termine i lavori, meteo permettendo”.

L’investimento attuale è di 22 milioni di franchi, che sommato a quello fatto per il Fiore di pietra siglato dall’architetto Mario Botta nel 2017, raggiunge la somma di 50 milioni di franchi a beneficio della regione del Mendrisiotto da parte del Percento Culturale Migros. Un supporto economico decisivo di cui gode la Ferrovia dal 1941, da quando cioè Gottlieb Duttweiler, fondatore della Migros, l’acquistò per salvarla dallo smantellamento a cui era stata destinata dal suo proprietario

'Un intervento impressionante'

“Un intervento impressionante,” continua Brenni, “se si pensa che almeno 1'400 tonnellate di ferro saranno rimosse e portate a valle e 2'000 tonnellate di ferro verranno portate in vetta e posate tra i 17 chilometri di cremagliera e altrettanti di rotaie, 7 scambi completi e 13'500 traversine”. Oltre 10mila metri cubi di pietrisco fornito dalla ditta Leonello Fontana di Rancate, per contenere il binario.

Intanto, mentre si scava, la ‘vagliatrice’ sceglie il pietrisco ‘pulito’ e riutilizzabile che insieme al nuovo costituirà tutta la nuova massicciata. Intanto, più a monte un secondo gruppo di operai monta il nuovo binario. “Considerata la difficoltosa logistica,” sottolinea Stefano Rossi direttore della Sersa Group AG, sede di Lumino, “la maggior parte del lavoro è realizzato quasi totalmente a mano. Gli incastri delle traversine con le rotaie e la cremagliera sono eseguiti con assoluta precisione e a farlo sono una dozzina di uomini che riescono a posare circa 30 metri al giorno.”

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