Mendrisiotto

Il motore diesel ‘silenzierà’ i droni

Il velivolo è tornato a pattugliare i cieli del Mendrisiotto. I nuovi mezzi di cui si doterà l’esercito saranno più silenziosi.

27 luglio 2019
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Puntuale come l’arcobaleno dopo un temporale, anche il drone è tornato a pattugliare i cieli del distretto. La sua presenza, soprattutto sonora, nelle ultime notti è stata segnalata a più riprese sui social. A creare qualche malumore è soprattutto quel fastidioso ronzio che, complice le temperature estive e le conseguenti finestre spalancate, diventa una spiacevole compagnia delle nottate  dei cittadini.

Senza entrare nei dettagli dei controlli in corso, la portavoce delle Guardie di confine Nadia Passalacqua ci conferma che il drone sta effettivamente sorvolando il Mendrisiotto. Da tempo è stato annunciato che l’esercito si doterà di un nuovo sistema di droni moderni e più silenziosi. «Le operazioni di volo con l’Ads 95 Ranger saranno interrotte alla fine di quest’anno – spiega, da noi contattato, il responsabile comunicazione di armasuisse Kaj-Gunnar Sievert –. La prima consegna materiale dell’Ads 15 alla Svizzera avverrà alla fine del 2019 e sarà seguita da una fase di formazione, di modo che le missioni dell’Ads 15 potranno iniziare nella seconda metà del 2020».

Come si legge nel messaggio sull’acquisto di materiale d’armamento 2015, i nuovi droni potranno volare a quote più elevate e avranno un carico maggiore. Quello che più conta, alle orecchie dei cittadini del Mendrisiotto, è che i nuovi mezzi saranno più silenziosi. «È vero – conferma Kaj-Gunnar Sievert – i nuovi droni con motore diesel avranno uno spettro di frequenze diverso, più piacevoli rispetto a quelli dell’Ads 95, e saranno più silenziosi». Attualmente, spiega ancora il responsabile della comunicazione, i droni Ads 95 Ranger a disposizione per missioni in tutta la Svizzera – «non sono assegnati a una sola regione» – sono 11. Nel corso di quest’anno hanno finora effettuato una sessantina di voli. «Gli undici droni Ads 95 Ranger saranno sostituiti da sei droni Hermes 900 Hfe», conclude Kaj-Gunnar Sievert.

L’Amministrazione federale delle dogane impiega i droni delle Forze aeree svizzere per la sorveglianza e il controllo dei confini e dell’area di confine. Il loro utilizzo avviene nell’ambito delle misure dell’Afd volte a garantire un traffico regolare di merci e persone attraverso il confine doganale nonché a contribuire alla sicurezza interna del Paese e alla protezione della popolazione. I nuovi droni permetteranno la sorveglianza di settori molto estesi, la ricerca, ricognizione e inseguimento di obiettivi e il contributo all’ottenimento del quadro della situazione nonché la protezione delle infrastrutture critiche.

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