Mendrisiotto

Mendrisiotto, blackout in arrivo, ma garantita la sicurezza

Il direttore dell’Age Corrado Noseda ci spiega il dietro le quinte delle due notti senza corrente previste fra il 9 e il 10 agosto

Ti-Press
11 luglio 2019
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Per due notti d’agosto il Basso Mendrisiotto potrà confidare solo sul chiarore di quel po’ di luna che apparirà nel cielo. Per 14 ore (in totale) fra il 9 e l’11 agosto prossimi ci si ritroverà, infatti, senza luce elettrica, senza internet, senza quelle comodità di solito date per scontate (cfr. ‘laRegione’ del 6 luglio). In un mondo iperconnesso si tornerà per un po’ all’età del lume di candela (o quasi). Non solo: l’unico modo per comunicare sarà il cellulare (da ricaricare per bene e per tempo), ma solo perché alcune antenne resteranno attive, assicurando il collegamento base necessario. Del resto, Age, l’Azienda acqua, gas ed elettricità, ci ha pensato bene prima di programmare interventi di manutenzione straordinari (per la loro portata) quanto inevitabili, proprio per continuare a garantire lo standard (anche di fornitura energetica) a cui siamo ormai abituati. Quindi, non resta che prenderla con filosofia. Reazioni? «Certo nessuno ha fatto salti di gioia. D’altro canto, non è piacevole per nessuno, nemmeno per noi», ammette il direttore dell’Age Corrado Noseda. Le imprese, però, sembrano aver digerito bene questo blackout pianificato. «Con noi se ne è fatta avanti solo una». E tra i cittadini? «Qualcuno ha scritto o ci ha telefonato. La domanda più frequente? Perché abbiamo scelto di intervenire d’estate. È evidente, non c’è un momento ideale, ma questo periodo rappresenta il minore dei mali. I disagi saranno ridotti». L’Azienda, in effetti, ha cercato di non lasciare nulla al caso. Per finire si agirà pur sempre sulle due linee principali che alimentano il comprensorio. «Ci stiamo preparando da mesi – conferma il direttore – per un’operazione che vedrà sul campo una quarantina di addetti». Quanto costerà la manutenzione? «Parliamo di un importo significativo, peraltro già preventivato».

In aiuto dei servizi essenziali

La prima preoccupazione dell’Age, in ogni caso, è stata quella di informare al meglio i suoi utenti. Le economie domestiche sono state raggiunte nei giorni scorsi attraverso il consueto bollettino, mentre le aziende sono state avvisate con largo anticipo (di almeno due mesi). Vi sono ditte e attività più sensibili all’interruzione di elettricità? «C’è chi ha bisogno di essere alimentato con continuità – come le ditte che operano nel settore digitale, ndr – ed è già dotato di suo di apparecchi e generatori, altri se li procureranno». Ciascuno deve bastare a sé stesso, insomma. «Tocca al privato far fronte a queste evenienze e prendere le dovute precauzioni in base alle sue necessità – ribadisce Noseda, richiamando ognuno alle proprie responsabilità di utente-consumatore –. I nostri generatori, poi, sono già impegnati», ci fa sapere. Dove? «Li utilizzeremo per assicurare il funzionamento di determinati servizi pubblici essenziali, che non possono conoscere battute d’arresto. Mi riferisco a strutture come le case anziani, l’acquedotto e il depuratore di Pizzamiglio». Sul fronte dei collegamenti telefonici (mobili, gli apparecchi fissi durante il blackout non funzioneranno) è stata Swisscom a farsi avanti. «Abbiamo raggiunto un accordo di recente – annota ancora il dirigente –: la società si attiverà, infatti, per mantenere in funzione alcune antenne sul comprensorio e garantire una minima possibilità di usare la rete della telefonia mobile». Salvo poi confidare nei ripetitori esterni al territorio interessato («comunque circoscritto») o, addirittura (per una volta), nel sistema dei vicini per chi abita sul confine.

Un presidio in Polizia

Gestire il blackout significa, però, anche pensare alla sicurezza, sotto vari profili. Tant’è che in quelle notti alla sede della Polizia cantonale a Chiasso sarà allestito un posto di comando. «Sarà presidiato da tutte le forze di primo soccorso, dunque Polizia, Servizio ambulanza, Pompieri e Protezione civile, affiancati da specialisti dell’Age – ci illustra Noseda –. E questo per far sì che tutto si volga nella maniera meno disagevole possibile». Anche i malintenzionati sono avvertiti.

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