Mendrisiotto

Da detrito a fondale del Gaggiolo

Il Consorzio arginature Basso Mendrisiotto esplora una soluzione alternativa per reagire ai costi di smaltimento del materiale. E a guadagnarci sono i fiumi

(fonte Consorzio)
25 maggio 2019
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Il Consorzio per la manutenzione delle opere di arginatura del Basso Mendrisiotto ci si è messo di impegno e c’è riuscito. Parte del materiale alluvionale ‘cavato’ da bacini e da camere di ritenzione sarà riconvertito: servirà per rinaturare il torrente Gaggiolo a Stabio. Le intenzioni erano già state anticipate il febbraio scorso (cfr. ‘laRegione’ del 16 febbraio) e ora si stanno per concretizzare. A rendere possibile l’operazione il ‘patto’ stretto con gli enti cantonali e, soprattutto, il Consorzio gemello del Medio Mendrisiotto. La soluzione individuata, d’altro canto, darà modo di risparmiare sulle spese di smaltimento. E non è poco. «Si tratta – ha fatto sapere il presidente Rudy Cereghetti alla recente assemblea annuale –, di una prima concreta risposta all’ormai annoso problema riguardante i costi esorbitanti derivanti dal deposito in discarica del materiale estratto dalle nostre vasche». Lo stesso presidente non aveva esitato, a suo tempo, a definire un «grattacapo» questa situazione. Del resto, per sistemare i detriti si arriva a spendere fino a una quarantina di franchi al metro cubo. Ecco, quindi, che l’avvio del progetto pilota a Stabio rappresenta un’opportunità da sperimentare. Sull’altro piatto della bilancia, d’altra parte, vi è un intervento sul fondale del Gaggiolo, che darà modo di «depositare un certo quantitativo di materiale alluvionale» a tutto vantaggio dell’habitat fluviale. Per il Consorzio, dunque, c’è un risultato in più da spuntare dopo un altro anno di lavoro intenso mirato a mettere in sicurezza i corsi d’acqua del comprensorio, e al contempo chi abita lungo le rive. Una missione che contribuisce a rivitalizzare torrenti e fiumi, come ci si accinge a fare a favore dei riali Vigino e Tognano o si progetta per Spinee, oggi in uno stato di degrado idraulico e forestale. A livello consortile non si trascura, comunque, neppure di veicolare messaggi utili alla tutela ambientale. Nel corso dell’anno come annunciato all’assemblea da Giampiero Ceppi, si svilupperà un ‘piano’ di sensibilizzazione, destinatari gli allievi delle scuole. In programma c’è una serie di visite guidate alla scoperta delle vie d’acqua della regione.

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