Mendrisio

Gli incentivi per i nuclei fanno breccia

Nel 2018 hanno approfittato di questa opportunità 19 attività economiche. La capo dicastero: 'Il focus resta far vivere i centri. Incontrerò i commercianti'

(foto Ti-Press)
2 marzo 2019
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Fare il negoziante ai tempi dell’‘e-commerce’ non è una sfida da poco. A Mendrisio, però, c’è ancora chi ci crede. E soprattutto si mette in gioco nel ‘cuore’ (anzi, dieci) della Città. Quando poi, l’anno scorso, il Comune ha teso una mano ai commercianti dei nuclei e a chi si lanciava in questa avventura, la risposta è stata incoraggiante. Sono state 19 in totale le attività economiche che hanno ‘staccato’ gli incentivi pubblici. Per lo più (in 16) hanno approfittato del contributo che promuove la possibilità di rendere più ammiccanti le vetrine, ma c’è stato anche chi (3 in tutto) ha beneficiato dell’aiuto ai nuovi insediamenti. Il bilancio dei commercianti? Positivo. Tant’è che si sono detti soddisfatti dell’iniziativa cittadina, che ha favorito pure la nascita di “nuove collaborazioni” fra le viuzze del centro storico del capoluogo. È il caso, ad esempio, di via Gismonda. Vista a mesi di distanza è la formula giusta?«Iniziamo col dire che il risultato è molto più che incoraggiante – ci dice la capodicastero Economia Francesca Luisoni, che ha ereditato misura e Regolamento dal predecessore Marco Romano –. Significa che si è andati nella giusta direzione: gli incentivi sono stati visti come qualcosa di utile. È stata una buona decisione. In particolare per chi inizia un’attività, poter contare su una piccola base, una sicurezza di partenza, è positivo. Diciamolo, avere tre nuove iniziative nel nucleo, oggi come oggi, non è neanche poca cosa». Del resto, non è una scelta scontata aprire bottega in un nucleo. Gli incentivi sono stati estesi a tutto il territorio della Città: il centro di MendrisioBorgo è ancora la destinazione più frequente? «È così: è prevalente. Ma di sicuro, questa è una mia valutazione, questo Regolamento andrà meglio promosso anche negli altri quartieri – annota Luisoni –. Dopo questo primo anno va ancora fatto conoscere. Certo richiede un impegno ulteriore insediarsi nei nuclei più discosti, ma il margine, direi il potenziale esiste per delle piccole attività». Ciò che attira poi l’attenzione è il fatto che a godere dei contributi, in particolare per le vetrine, vi sono i commerci più disparati. «E sono curiosa di vedere di persona i risultati – ci fa sapere la capodicastero –. Infatti è mia intenzione andare a fare un giro per il nucleo per rendermene conto». Mendrisio, quindi, intende più che mai far vivere i centri. «Il focus resta quello – ribadisce Luisoni –. Soprattutto ora che con il Centro culturale ‘La Filanda’ e l’arrivo del nuovo arredo per piazza del Ponte il nucleo ha delle possibilità in più di animarsi. È chiaro, serve anche l’aiuto della popolazione, invitata a frequentare negozi e attività locali». La prossima mossa? «La prima cosa che farò ora sarà incontrare i commercianti. Nel corso dell’anno sarà quindi importante trovarsi e ascoltare le problematiche. Il punto principale rimane quello di rendere questi luoghi attrattivi e di sensibilizzare. In fondo il nucleo offre di tutto». E a rincuorare, confida, c’è sempre il fatto che di grandi vuoti non ve ne sono. E di questi tempi non è davvero poco.

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