A Brusata-Novazzano sta per partire un esperimento pro 'car pooling'. Ma fra Ticino e Lombardia non è che l'inizio di un progetto nel segno della sostenibilità
Circa 300 metri di corsia tutta dedicata ai pendolari virtuosi a cavallo del confine. Nel prossimo futuro chi condividerà l'auto una volta giunto al valico di Brusata di Novazzano potrà saltare letteralmente i veicoli in colonna. Vista così potrebbe sembrare la proverbiale goccia nel mare della viabilità convulsa del Mendrisiotto, ma è un inizio. In realtà è persino qualcosa di più, visto che ieri, proprio da Mendrisio, si è varata la 'nave' del progetto 'Smisto'. Tracciata la rotta, Cantone Ticino e Regione Lombardia hanno tutta l'intenzione, da qui al 2021, di approdare in una 'terra' che ha voglia di muoversi in modo integrato e sostenibile. Sulllo sfondo un programma Interreg che mette sul tavolo investimenti per 1 milione di franchi sul versante svizzero e un milione e 700mila euro su quello italiano.
Tornando al valico di Novazzano, una volta pubblicata la segnaletica, tempo un mese inizieranno i lavori, preludio a un anno di sperimentazione che potrebbero dare la possiiblità anche di allungare la corsia preferenziale per chi fa 'car pooling'. Nel segno della buona volontà, al di là del valico, invece, a Cantello-Gaggiolo si stanno preparando a riservare una settantina di posti auto ai frontalieri che scelgono il trasporto... intermodale: un po' su mezzi privati e un po' pubblici.In fondo si è realizzata una linea trasfrontaliera (Mendrisio-Varese) non a caso.