Mendrisiotto

Non è mai troppo tardi per prendere la licenza media

Pro Juventute riporta i ragazzi sui banchi di scuola. Dal 2009 ha accompagnato circa 300 giovani. Appello ai momò

(foto Ti-Press)
17 dicembre 2018
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Non è mai troppo tardi, neppure per imparare e per staccare il fatidico ‘pezzo di carta’. Il maestro Alberto Manzi di televisiva memoria negli anni Sessanta insegnava l’abc agli italiani attraverso il tubo catodico. Oggi, come già negli ultimi 9 anni, Pro Juventute aiuta i ragazzi a fare pace con i libri e la scuola; a recuperare il tempo perduto e a conquistare la licenza di quarta media. «Ad oggi– ci spiega il direttore Ilario Lodi – sono circa 300 i giovani che hanno tagliato il traguardo. Siamo partiti con pochi alunni, poi il progetto ha preso forma». Un progetto condotto in collaborazione con il Cantone che, anno dopo anno, guadagna terreno. Ecco perché ogni posto in aula è prezioso. Ai corsi di recupero, che partiranno a gennaio – e si protrarranno fino a giugno, mese d’esame –, si contano ancora alcune possibilità d’iscrizione, come nel caso della sede di scuola media a Chiasso. L’appello lanciato verso i ragazzi del Mendrisiotto da Pro Juventute, quindi, è vigoroso. L’importante è farsi avanti in tempo, entro il 31 dicembre. «Dall’inizio – ci spiega Lodi –, organizziamo questi corsi indirizzandoci a coloro che non hanno ottenuto la licenza di quarta media. In questo modo si possono presentare all’esame cantonale di giugno e conseguire il certificato».

A sedere di nuovo fra i banchi sono adolescenti e giovani dai 16 fino ai 21-22 anni, e persino sino ai 25 anni. Questa volta in tutto il cantone saranno circa una cinquantina.

Avete ancora dei contatti con i diplomati? «Sì – ci conferma il direttore –. E abbiamo constatato un dato di fatto: l’ottenimento di questa licenza riapre porte che in passato si erano chiuse. C’è chi, nella più semplice delle ipotesi, trova un posto di apprendistato o stage, molti invece escono letteralmente dal circuito dei servizi sociali. Possono ricominciare a giocare le loro carte con l’opportunità concreta di rendersi autonomi, dal punto di vista personale ma anche amministrativo». Si emancipano: la licenza è un momento di svolta? «Esatto. Proprio perché, e sembra ‘poco’, il mercato del lavoro guarda queste cose. Abbiamo la prova provata che con l’attestato di quarta media la situazione cambia veramente». Per incoraggiare i ragazzi ad annunciarsi, Pro Juventute si appella, quindi, pure a chi lavora con loro: «Mi rivolgo agli operatori sociali comunali, se vi sono giovani interessati all’esperienza, ce lo comunichino quanto prima». Basta contattare l’associazione via e-mail all’indirizzo svizzera.italiana@projuventute.ch.

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