Mendrisiotto

Alberi, sarà un taglio didattico

Lo studio commissionato dal Municipio di Chiasso ha stabilito che gli arbusti malati, e quindi a rischio, sono 8

(foto Ti-Press)
15 dicembre 2018
|

Sono otto gli alberi di Chiasso che dovranno essere abbattuti. È questo l’esito della prima parte dello studio commissionato dal Municipio alla Oikos 2000 – consulenza e ingegneria ambientale Sagl di Bellinzona – chiamata a esaminare le piante ad alto fusto presenti nella cittadina (cfr ‘laRegione’ del 4 dicembre). Preso atto del rapporto, l’esecutivo intende intervenire a breve. «Quelli che ci sono stati segnalati sono alberi malati, e quindi a rischio – spiega la capodicastero Territorio Sonia Colombo-Regazzoni –. Vorremmo intervenire subito, se possibile il taglio avverrà ancora prima di Natale per scongiurare ogni genere di rischio in caso di nevicate». Gli alberi da abbattere si trovano in zona Crocione, via Simen, viale Stoppa, viale Volta e a Pedrinate. Dove possibile, saranno sostituiti. In questa prima tappa, gli specialisti hanno effettuato un’analisi visiva di questi alberi ad alto fusto: sul territorio comunale ce ne sono circa 400; l’analisi ha coinvolto i primi due terzi. Sugli arbusti problematici, come visto, si prevede di intervenire a breve; mentre in primavera verranno analizzate le alberature finora non prese in considerazione. Anche in questo caso, l’analisi visiva permetterà di stabilire eventuali interventi nel breve termine o la necessità di mettere in cantiere approfondimenti strumentali.

Le scuole studiano il bosco

Tre alberi problematici si trovano nel comparto della scuola dell’infanzia di via Simen. Due – un albicocco e un acero americano – dovranno essere abbattuti. A un secondo albicocco verrà invece applicata una ‘stampella’ per sostenere uno dei suoi rami. Interventi che, prima di essere effettuati, verranno spiegati ai bambini. La proposta formulata dal capodicastero Educazione Davide Dosi ha fatto breccia in Municipio e ha trovato la disponibilità della direzione delle scuole comunali. «Quest’anno le scuole dell’infanzia stanno sviluppando il tema del bosco – ci spiega Dosi –. Se uno degli alberi deve essere tagliato, facciamo capire ai bambini che la salvaguardia del bosco passa anche dal taglio degli alberi: vedere un selvicoltore all’opera senza dare loro spiegazioni, potrebbe farli rimanere male ed essere oggetto di parecchie domande». Un intervento resosi necessario dallo stato di salute dell’albero diventerà quindi parte integrante del percorso didattico dell’anno scolastico. L’intenzione è quella di prendere contatto con l’Ufficio tecnico per sapere quando è previsto l’intervento e «spiegare ai bambini perché l’albero viene tagliato, cosa significa dire che un albero è malato e deve quindi essere tagliato perché è pericoloso», conclude il capodicastero. La ‘stampella’ che sorreggerà l’albicocco spiegherà per contro ai bambini che, quando possibile, una pianta può essere aiutata.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE