RIVA SAN VITALE

In cerca del contabile, il Municipio annulla il bando

Altra battuta d'arresto sulle rive del Ceresio, dove il Comune sta analizzando i meccanismi dell'amministrazione dopo la 'fuga' di alcuni funzionari

(foto Ti-Press)
12 novembre 2018
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Sembra proprio destinata a essere in salita la strada del Municipio di Riva San Vitale, alla ricerca (per la terza volta) di un contabile. Nei giorni scorsi l’esecutivo ha deciso, infatti, di annullare il concorso per la figura del responsabile dei servizi finanziari del Borgo sul Ceresio. Al bando, scaduto a inizio agosto, avevano risposto in 11. Non pochi, anche se in numero di sicuro inferiore rispetto ai 122 aspiranti al posto di funzionario a tempo pieno per la Cancelleria comunale, al quale sarà affidato pure il Controllo abitanti. Ristretta la rosa, qui, per contro, la selezione è quasi ultimata. Entro la fine del mese, ci conferma lo stesso sindaco Fausto Medici, si assegnerà l’incarico.

Sulle tracce di due figure strategiche per l’amministrazione di un paese, l’autorità rivense sta tentando da un po’ di uscire da una impasse causata da una vera e propria fuga di personale. E, certo, cassare la procedura per il contabile – che, a quanto pare, aveva già superato una prima ‘scrematura’ – non accorcerà i tempi. Come mai si è giunti a una tale scelta? «Dopo aver promosso il concorso abbiamo effettuato le nostre valutazioni e siamo arrivati a prendere questa decisione; che, peraltro, è interna all’esecutivo». Di più il sindaco Medici non intende commentare o spiegare. Del resto, nelle clausole era iscritta anche quella che riserva all’amministrazione la facoltà di dichiarare nullo il bando. Opzione che, in questo caso, è stata esercitata, ma che apre pure alla possibilità che un candidato si rivolga (tempo un mese) al Consiglio di Stato. Fra i nominativi che hanno risposto all’appello di Riva, dunque, non si è individuato il profilo che si ricercava? La posizione di un contabile comunale, si sa, è delicata. Nella scelta municipale, però, può avere giocato un ruolo altresì l’esito dell’analisi a tutto campo di cui si è incaricato, circa tre mesi orsono, un tecnico esterno, quindi super partes (come riferito da ‘laRegione’ dell’11 agosto). Alla luce delle defezioni patite da Riva, si è domandato, infatti, al consulente di uno Studio specializzato in amministrazione pubblica di passare al setaccio i gangli dell’organizzazione comunale. Un mandato per il quale non si sono volute fissare delle scadenze. La missione, d’altro canto, non è delle più semplici. Al pari dell’obiettivo: identificare i punti deboli e porvi rimedio. Come ci aveva detto in agosto il sindaco, ci si attende dapprima una «diagnosi della situazione», poi di conoscere le cause che hanno portato Riva a vivere questa situazione e, di conseguenza, infine a pensare alle soluzioni del caso. Medici, come ci aveva già fatto capire, intende lasciarsi alle spalle i problemi che hanno portato, oltre alla partenza dei funzionari, a cumulare ritardi sulla stesura dei bilanci del Comune.

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