Mendrisiotto

Balerna, il messaggio sull'Ente case anziani va 'completato'

Per i commissari delle Petizioni e della Gestione del comune, il dossier dell'Istituto per anziani BalernaChiasso necessita di un ulteriore complemento

28 agosto 2018
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L’autunno è dietro l’angolo e con esso (almeno nelle intenzioni dei Municipi di Balerna e Chiasso) anche il voto consiliare sul futuro Ente autonomo di diritto comunale ‘Istituto per anziani BalernaChiasso, l’Eabc, che si vorrebbe varare il primo aprile 2019. Non tutti, però, fra i consiglieri comunali di Balerna, hanno così fretta di stringere quella alleanza. Sì, le Commissioni (Petizioni e Gestione) di entrambi i Comuni si sono messe al lavoro, ma il dossier non sembra proprio rispondere a tutte le aspettative. Dopo un secondo incontro con il capodicastero Moreno Doninelli e il vicesindaco Adriano Cattaneo, sono stati i commissari delle Petizioni e della Gestione di Balerna a chiedere un ulteriore complemento al messaggio oggi sul tavolo. In sospeso restano, infatti, agli occhi dei rappresentanti dei vari partiti, alcune domande aperte sulla genesi del progetto e le ragioni profonde della messa in rete delle strutture dei due Comuni. A dirla tutta, il consigliere comunale del Plr Roberto Cattaneo si era spinto oltre, proponendo di sollecitare il ritiro dell’incarto da parte dell’esecutivo al fine di completarlo. Una proposta che non ha trovato, però, sostegno. Del resto, lo stesso esecutivo di ritiro non intende neanche sentire parlare. Sta di fatto che il Municipio dovrà comunque dettagliare le informazioni a supporto della nascita dell’Ente autonomo. Così com’è, insomma, la documentazione è parsa lacunosa e poco trasparente su alcuni aspetti. Roberto Cattaneo, dal canto suo – e a titolo personale –, a ‘laRegione’ non nasconde l’impressione che «l’urgenza di ‘liquidare’ la posizione dei vertici – il direttore e la capocure, ndr – ha impedito di approfondire gli effetti di un passo – la creazione dell’Ente, ndr – di principio condivisibile». La collega dei Verdi Simona Arigoni Zürcher, invece, è più netta nel suo giudizio. «È proprio l’idea di principio che non mi va giù, l’idea della messa in rete. Già solo sentire evocare la razionalizzazione e i risparmi in un settore tanto delicato stride. Il nostro primo pensiero deve essere per gli anziani ospiti e la possibile chiusura di servizi che potrebbero essere centralizzati a Chiasso. Senza trascurare la mole più ridotta di lavoro per i dipendenti comunali». Vista dal punto di osservazione di Balerna, è indubbio che questo dell’Eabc sia il messaggio più importante degli ultimi 20 anni. Cattaneo ne è convinto. «Anche perché per noi – ci ricorda – il Centro degli anziani ha un significato particolare: il paese ha lottato per averlo – si lanciò un referendum, ndr –. Ora invece sembra che non abbia più peso di altre opere all’ordine del giorno del legislativo». Per chi è stato in Municipio per 8 anni, tutto ciò amareggia un po’. Detta fuori dai denti, si teme che fra Chiasso e Balerna a rimetterci sia il secondo. «Ad oggi – spiega Cattaneo – ci sono solo tre certezze: che la struttura sarà un po’ meno nostra; che la questione dei due dirigenti si chiuderà in un modo non degno di un esecutivo che si vuole responsabile e trasparente; e infine che l’operazione sembra segnare un certo disimpegno dell’autorità locale». Ecco perché, per i socialisti, sarebbe stato opportuno organizzare una serata pubblica. Si vedrà alla resa dei... voti in Cc.

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