Mendrisiotto

Città dei mestieri, candidatura momò

Alcuni deputati chiederanno, con una mozione, di pensare a crearla nel distretto più a sud. Plr e Ppd 'positivi', Lega e Ps più scettici

28 agosto 2018
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La Città dei mestieri resterà nel Bellinzonese (al centro commerciale ‘Al Castello’ come indicato domenica dal ‘Caffè’) o potrebbe trovare sede nel Mendrisiotto? Quest’ultima proposta potrebbe farsi strada a livello politico grazie a una mozione che verrà presentata nei prossimi giorni al Consiglio di Stato. Le ubicazioni proposte? Il Centro Ovale di Chiasso, la Villa Vescovile di Balerna o una parte degli spazi destinati al centro del tessile nel comparto della stazione di Chiasso. A lanciare l’idea sono stati i deputati del Ppd Giorgio Fonio, Luca Pagani e Maurizio Agustoni. A loro si è aggiunto Matteo Quadranti (Plr), che ha invitato i granconsiglieri momò a presentare una mozione sottoscritta dall’intera deputazione. «Sono relatore del messaggio sul centro del tessile di Chiasso e stavo già lavorando su questo tema – commenta, da noi raggiunto, Matteo Quadranti –. Facevo anche parte del gruppo di lavoro su eVita e ho avuto il sentore, poi confermato quando i promotori hanno ritirato l’offerta sullo stabile di Giubiasco, che il messaggio governativo stava per decadere». Nel messaggio, ricorda Quadranti, è stata evidenziata l’importanza della vicinanza con le stazioni. «A Chiasso e a Mendrisio si sta lavorando: non sarebbe possibile trovare una soluzione? – è stata la riflessione del deputato Plr –. Mi sono quindi mosso per capire se vi fosse interesse o meno e ho avuto qualche indicazione sulle superfici». Da subito, però, Quadranti ha percepito «qualche resistenza» legata al fatto che «il Mendrisiotto è discosto» e alla tempistica. «Per lo meno potremmo sederci a un tavolo o valutare con i Municipi interessati». In ogni caso, se il progetto di portare la Città dei mestieri nel Mendrisiotto dovrà partire, «guardiamo all’obiettivo finale e vediamo di essere uniti». All’appello ha risposto Giorgio Fonio (Ppd). «La proposta di Matteo Quadranti è giusta – sottolinea –. Presenteremo l’atto con i deputati del Mendrisiotto che vorranno sottoscriverlo». Tre i motivi per cui la Città dei mestieri’, a mente di Giorgio Fonio, dovrebbe trovare sede nel Mendrisiotto. «Fondamentalmente si tratta di una proposta pensata per luoghi fortemente serviti dal servizio pubblico – spiega il deputato Ppd –. Siamo inoltre una regione che ha molto da offrire a livello formativo. Sarebbe infine l’occasione per una delle regioni più sensibili dal profilo occupazionale di avere sul suo territorio un istituto che si occupa di questo tema».

Parola ai capigruppo

A mente del capogruppo Ps Ivo Durisch, che non firmerà la mozione, «la Città dei mestieri deve trovare una collocazione il più presto possibile – spiega –. I tempi si sono già allungati perché il messaggio, oggi ritirato, è rimasto a lungo pendente in Gran Consiglio». Preso atto dell’esistenza di un’alternativa nel centro di Bellinzona, «non credo sia opportuno complicare con ulteriori proposte alternative il lavoro del Consiglio di Stato». La scelta «non deve essere una priorità regionale – conclude Durisch –, ma cantonale». In casa Lega, come ci spiega il capogruppo Daniele Caverzasio, il tema deve ancora essere discusso. «Abbiamo già qualche dubbio sull’utilità della Città dei mestieri in generale. A questo punto mettiamo in discussione anche la location». In merito alla presentazione di una mozione sottoscritta dai deputati del Mendrisiotto, Caverzasio spiega di «non percepire un grande entusiasmo in merito, secondo noi il progetto non è risolutivo della situazione lavorativa: il dialogo serio deve essere con le imprese sul territorio e non con la creazione di una città a sé stante».

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