Mendrisiotto

Maribur, 25 anni fra burattini e marionette

Stabio sottolinea l'anniversario riportando la Rassegna in piazza. Il 26 e 27 maggio tornano le compagnie degli esordi

Torna Maribur (foto Ti-Press)
20 maggio 2018
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«È stata una bella avventura collaborare con gli artisti». Lo può ben dire Marco Rossi, lui che ha visto Maribur muovere i suoi primi passi, ormai 25 anni orsono. Da allora, edizione dopo edizione, non ha mai smesso di accompagnare la Rassegna del teatro di figura intitolata al burattinaio Otello Sarzi. E tra marionette e burattini questa avventura sin qui ha avuto un po’ il sapore di una favola. Lieto fine, aver fatto divertire qualche migliaio di bambini. Ecco che nell’anno dell’anniversario si è voluto rendere omaggio agli esordi, riportando la manifestazione in piazza, secondo lo spirito originario, e incontrando di nuovo alcune delle compagnie che hanno contribuito a fare la storia di Maribur. Così, sabato 26 maggio, la Rassegna (ri)proporrà in piazza Maggiore lo spettacolo della ‘prima volta’, ‘In fabula’ de ‘I Folli’. Quindi domenica 27 si riapproprierà delle corti e degli spazi usuali per mettere in scena altre sei rappresentazioni e animazioni. «Anche in questo caso – spiega il responsabile – intendiamo mostrare un ventaglio sul teatro di figura e il teatro d’attore con oggetti». Il pubblico di riferimento? Bambini di tutte le età. «Inclusi i più grandicelli, che sembrano essersi un po’ allontanati». E pensare che ne sono cresciute di generazioni seguendo le imprese dei vari personaggi mossi da mani e fili.

Come il Fagiolino, cappello e sciarpa rossi e camicia a quadri, protagonista di ‘Lindoro’, al centro di uno degli spettacoli (con il Teatro dei burattini di Varese) e dell’ultima pubblicazione, la sesta, della collana ‘Le magie di Maribur’ a firma di Elena Wullschleger e Chiara Donelli Cornaro. Un libro ispirato a un copione originale di Otello Sarzi. In questi anni la Rassegna ha dato vita, infatti, anche a un’esperienza letteraria, stringendo da subito un’intesa con Fiorenza Casanova. L’illustratrice e scrittrice – nonché editrice della casa ‘Dino&Pulcino’ –, autrice del primo volumetto, nell’anno del venticinquesimo, annuncia Rossi, firma di nuovo il libretto di presentazione della manifestazione. A riannodare i fili una delle immagini simbolo che dal 1998 hanno caratterizzato l’evento, la luna (che per l’occasione sale sui trampoli). A lei si sono uniti altri illustratori che in passato hanno collaborato con Maribur, come Ursula Bücher, Antoine Déprez, Chiara Donelli Cornaro, Aoi Huber Kono, Simona Meisser, Barbara Ortelli e Maya Wäber. La Rassegna si festeggia altresì con una mostra allestita nella sala cultura del Museo della civiltà contadina. Da scoprire, soprattutto per i bambini.

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