Mendrisiotto

Preso il piromane, è un pompiere

Colpo di scena a Como nell'inchiesta sulle due auto incendiate. Indagato un vigile del fuoco 53enne attivo a Milano

(Ti Press)
4 aprile 2018
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Quando gli uomini della Squadra mobile di Como, incaricati dalla Procura lariana, di far luce sull'incendio doloso che la notte dello scorso 26 marzo aveva distrutto due autovetture, custodite nell'autoliso Val Mulini, che per mesi è stato l'hotel dei senzatetto (clochard e migranti), hanno visionato le telecamere di sicurezza della struttura, hanno visto che si trattava di un uomo sulla cinquantina di carnagione bianca. Subito dopo l'incendio in molti avevano pensato ad un atto doloso da parte di qualche migrante. Così, invece, non era stato. Infatti, ad incendiare le due autovetture era stato un 53enne comasco, residente a Fino Mornasco, vigile del fuoco a Milano. A riconoscerlo è stata la proprietaria di una delle due autovetture andate distrutte. L'ex compagna del pompiere che si è vendicato per essere stato lasciato. Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Como su richiesta della Procura ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti dell'uomo che è stata eseguita dagli agenti della questura di Foggia, città in cui il 53enne era andato a trascorrere le feste pasquali. L'uomo è accudato anche del reato di stalking.

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