Mendrisiotto

Chiasso, Municipio e commercianti "devono essere uniti"

La prima certezza: pubblico e privato devono andare nella stessa direzione. L’esecutivo è pronto ad analizzare e introdurre le prime misure.

Ti-Press
27 marzo 2018
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Il problema, sotto gli occhi di tutti, è complesso e la sua soluzione non è immediata. Municipio di Chiasso e commercianti stasera si sono seduti allo stesso tavolo per fare il punto della situazione e cercare le prime soluzioni per uscire dalla crisi. La parola ‘nemico’ è rieccheggiata più volte nel corso della discussione. Non essendo possibile identificarlo con certezza – la concorrenza dei negozi oltreconfine?, l’e-commerce (anche se in pochi, a dire il vero, lo hanno citato)? I centri commerciali? Gli affitti troppo alti? La stampa che parla solo delle chiusure e non delle aperture di nuove attività commerciali? – al termine della serata si è comunque arrivati a una piccola certezza: pubblico e privato devono essere uniti. Municipio da una parte e commercianti dall’altra, insomma, devono remare nella stessa direzione. «Questa città ha bisogno di una scossa anche da parte vostra – sono state le parole di Roberta Pantani Tettamanti –. Se vogliamo immaginare Chiasso come un centro commerciale è necessaria la collaborazione di tutti». La municipale ha chiesto ai presenti di comunicare al loro rappresentante nel comitato dell’Associazione promovimento economico di Chiasso (Apec) «nuove idee, suggerimenti e proposte che il Municipio può immediatamente mettere in vigore». Le stesse saranno valutate già a partire dalla riunione in programma questa sera. E proprio per andare incontro alle esigenze della piazza, il comitato dell’Apec è disponibile ad accogliere un secondo rappresentante della categoria.

Parcheggi gratuiti al sabato?


Un gruppo di commercianti del centro ha presentato un documento con alcune richieste. «Non stiamo qui per risolvere la crisi mondiale – ha spiegato Carlo Coen –, ma per trovare piccole e semplici soluzioni per la nostra realtà». Queste si riassumono nelle necessità di avere più parcheggi, nella piazza, nella promozione e nella pubblicità. Tra le proposte che potrebbero presto essere concretizzate c’è quella di avere i parcheggi gratuiti al sabato. La municipale Sonia Colombo-Regazzoni la porterà sul tavolo del Municipio in una delle prossime sedute. Potrebbe essere valutata anche l’idea di lasciare gratuiti gli stalli durante l’orario dell’aperitivo, «basta solo che i bar rispettino l’impegno». Bocciate, per contro, la reintroduzione dell’ora gratuita al Comacini, la creazione di nuovi posteggi lungo la zona d’incontro – «speriamo di riuscire a mantenere quelli provvisori fino all’apertura dell’autosilo della residenza over 55» e nella nuova piazza Elvezia. Una proposta già sottoposta al Cantone che, però, «l’ha negata». Il sindaco Bruno Arrigoni ha ricordato che nel maggio 2019 entrerà in funzione il citato autosilo e che nel 2022-2023 Chiasso potrà contare anche su quello realizzato nell’ambito della Scuola della moda. «La situazione attuale è precaria, i tempi solo lunghi ma a volontà di rifarci c’è».
Da più parti è stata presentata l’idea di promuovere i negozi cittadini soprattutto a livello locale, con una comunicazione a tappeto che presenti prodotti e offerte. Anche se le soluzioni non sono semplici, «bisogna agire in fretta perché il problema è oggi – sono state le parole di Stefano Rizzi del Dfe –. Non escludete però di chiedere qualche consiglio senza necessariamente commissionare studi che durano anni». Agli attori commerciali della cittadina Rizzi ha augurato «successo perché come commercianti avete le carte in regola e con un Municipio come il vostro, che ha voglia di costruire, il Cantone lavora volentieri».

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