Mendrisiotto

Mendrisio, più videosorveglianza in città

La decisione del Consiglio comunale, che stasera si è congedato dal sindaco Carlo Croci con parole di stima

Applausi per il sindaco uscente
20 marzo 2018
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Mendrisio investe nel suo impianto di videosorveglianza. Riunito stasera in seduta, il Consiglio comunale ha infatti approvato con 38 voti favorevoli e 13 astenuti il credito di 1’330’000 franchi per opere di estensione e ammodernamento dell’impianto di videosorveglianza della Città di Mendrisio. «Un importo importante ma che non sarà speso solo per le videocamere (saranno 14 quelle di ultima generazione che saranno acquistate, ndr) – ha ricordato il capodicastero Sicurezza pubblica Samuel Maffi –, ma anche per migliorare la rete, l’autostrada informatica della Città di Mendrisio». Gli interventi in sala hanno di fatto rispecchiato i due rapporti della Commissione della gestione. Da una parte Lega-Plr e la maggioranza del Ppd hanno sottolineato l’importanza dell’intervento. Dall’altra Insieme a Sinistra-I Verdi e qualche esponente del Ppd hanno chiesto il rinvio del messaggio per ulteriori approfondimenti e per presentare un progetto di nuovo regolamento per l’impiego della videosorveglianza della Città. Proposta che è stata bocciata con 13 voti favorevoli e 38 contrari. Chi ha chiesto il rinvio del messaggio – Gianluca Padlina (Ppd), Françoise Gehring (Insieme a Sinistra) e Claudia Crivelli Barella (I Verdi) – ha precisato di essere favorevole alla sicurezza, evidenziando anche i risultati ottenuti dalla Polizia di Mendrisio. A creare dubbi sono stati il modello di videosorveglianza, i costi e la necessità di garantire l’esigenza privacy ai cittadini. Dubbi che per chi si è espresso favorevolmente – Massimiliano Robbiani (Lega), Davide Rossi (Ppd), Massimo Cerutti (Plr), Alessandro Polo (Ppd) e Paolo Danielli (Ppd) – non sussistono.

L’ultima di Carlo Croci

Il protagonista della serata è stato però il sindaco Carlo Croci che dopodomani, giovedì, terminerà il suo mandato. A inizio seduta il primo cittadino Lorenzo Rusconi (Lega-Udc-Ind.) ha voluto ringraziarlo «per il suo impegno, senso di responsabilità e abnegazione politica per la nostra città». Il ringraziamento è stato corale. A partire dal Ppd, con il futuro municipale Paolo Danielli, che ha evidenziato che il partito è «pronto e determinato a prendere il testimone che lasci tra pochi giorni e lavorare per Mendrisio e i suoi cittadini». Da Françoise Gehring è arrivato «un grazie al di là delle vedute politiche e dei contrasti». Un «ringraziamento sentito per il lavoro svolto a favore della comunità» è stato rivolto anche da Giovanni Poloni (Plr). Insieme alle parole di congedo, Massimiliano Robbiani ha ammesso di «avere avuto molti screzi e sicuramente li avrò anche con il successore». Andrea Stephani (I Verdi) si è invece chinato sull’etimologia della parola ‘sindaco’. «Colui che amministra assieme con giustizia e ponderatezza. Se c’è una qualità che tutti riconosciamo a Carlo Croci è la capacità di ascolto e mediazione e la forza trainante che ha dimostrato in questi anni per creare consenso attorno al progetto aggregativo».

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