La 48enne per oltre 20 anni non solo ha custodito la cassaforte della 'famiglia' ma ha permesso di riciclare il provento del narcotraffico in Svizzera
Per la Procura federale non ci sono dubbi: Antonella Di Nola è la classica "donna d'onore". La 48enne oggi ex moglie di Domenico Martino, fratello del boss della 'Ndrangheta, "per oltre 20 anni non solo ha custodito la cassaforte" della 'famiglia', ma ha permesso di riciclare il provento del narcotraffico della cosca in Svizzera attraverso il conto cifrato 'Adamo'. Una "colpa grave" che ha portato a una richiesta di pena di 2 anni e 6 mesi, oltre a una pena pecuniaria di 30 aliquote giornaliere da 30 franchi l'una. Il procuratore, nella sua requsitoria tenuta oggi al Tribunale penale federale di Bellinzona, non si è opposto alla sospensione parziale della pena detentiva.