Mendrisiotto

Assistenza a Chiasso, 'valuteremo possibili misure'

Il Governo risponde alla richiesta di un contributo straordinario formulata dal Municipio. Oggi si è riunita la piattaforma di dialogo Cantone-Comuni

archivio Ti-Press
28 febbraio 2018
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Il Dipartimento della sanità e della socialità è “cosciente” della situazione eccezionale che il Comune di Chiasso sta vivendo in merito alle spese per l'assistenza. Prima di Natale, come si ricorderà, il Municipio aveva sollecitato un contributo straordinario di mezzo milione a favore della copertura delle spese per l’assistenza sociale. Il Governo “ha spiegato che intende valutare possibili misure”. La risposta è stata comunicata oggi, nel corso della prima seduta ordinaria della piattaforma di dialogo Cantone-Comuni tenutasi a Bellinzona.

La riunione ha anzitutto permesso di fare il punto sul progetto di riforma «Ticino 2020», per la riorganizzazione dei rapporti istituzionali fra Cantone e Comuni. I rappresentanti degli enti locali nella Piattaforma hanno ricevuto il rapporto allestito nel corso del 2017 dalla Direzione di progetto, che sarà ora condiviso con i Municipi. È stato inoltre anticipato che nei prossimi giorni sarà trasmessa una presa di posizione al Consiglio di Stato, in risposta alla comunicazione governativa dello scorso 22 novembre. Il Dipartimento delle istituzioni ha in seguito fornito alcuni aggiornamenti in merito all’introduzione, a livello comunale, del modello contabile armonizzato di seconda generazione (MCA2), impiegato a livello cantonale dal 2014. È stato confermato l’obiettivo di completare il passaggio al nuovo sistema entro i prossimi tre anni, adottandolo a partire dai preventivi 2020, tenendo tra l’altro conto delle esigenze di formazione degli addetti ai lavori. Sono inoltre state presentate alcune modifiche alle modalità di accertamento del gettito d’imposta cantonale dei Comuni, nell’intento di aumentare l’affidabilità delle previsioni sulle risorse fiscali disponibili, tramite il ricalcolo del gettito degli anni precedenti. Il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport ha poi informato sulla recente sentenza del Tribunale federale, secondo la quale il principio di gratuità della scuola dell’obbligo deve valere anche per le attività collaterali obbligatorie, come uscite di studio e gite scolastiche. È stato spiegato che, dopo una prima verifica giuridica, il Cantone ha già proceduto a una raccolta di informazioni fra i Comuni: per il momento, non è tuttavia possibile quantificare l’impatto economico delle nuove disposizioni sui Comuni e sul Cantone. In conclusione, il Dipartimento delle istituzioni ha aggiornato i rappresentanti dei Comuni sugli ultimi approfondimenti svolti nell’ambito del progetto di riorganizzazione del settore della protezione del minore e dell’adulto. A breve termine, il Governo presenterà il messaggio necessario a prolungare oltre il termine di legge, fissato per il prossimo 31 maggio, l’attività delle attuali Autorità regionali di protezione. In merito alla riorganizzazione delle giudicature di pace, nelle scorse settimane si è invece conclusa una fase di consultazione: è ora in allestimento un messaggio al Gran Consiglio.

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