Mendrisiotto

Genitori affidatari a processo

Davanti alle Criminali di Mendrisio, il 7 e 8 febbraio, dovranno rispondere di maltrattamenti verso una bambina di meno di 10 anni

archivio Ti-Press
26 gennaio 2018
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Sarà la corte delle Assise criminali presieduta dal giudice Mauro Ermani a giudicare, il 7 e l'8 febbraio, la serie di maltrattamenti che una bambina subì dai genitori affidatari domiciliati nel Mendrisiotto. Come anticipato dalla 'Rsi', i fatti risalgono al periodo 2010-2013, quando la bambina aveva meno di 10 anni. Come indicato nell'atto d'accusa firmato dalla Procuratrice pubblica Valentina Tuoni, alla vittima venne rotto un braccio, le vennero rasati i capelli in segno di scherno e fu obbligata a mangiare il cibo tolto dalla spazzatura. La lista continua con un abbandono in un bosco e le docce gelate o sotto l’acqua bollente. I genitori dovranno rispondere di coazione, lesioni semplici e violazione del dovere di assistenza o educazione. La madre affidataria dovrà rispondere anche di esposizione a pericolo della vita altrui.

Alla sbarra compariranno anche il tutore della bimba e un assistente sociale dell’Ufficio dell’aiuto e della protezione. Nei loro confronti, fa sapere ancora la Rsi, Tuoni ipotizza i reati di favoreggiamento e violazione del dovere di assistenza o educazione.

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