Mendrisiotto

Il Premio Lavezzari 2017 va al 'signor ginnastica'

Chiasso: massimo riconoscimento all'architetto Paolo Zürcher. Pedrolini: 'Si è distinto nello sport, nel lavoro e nell'aiuto al prossimo'

(Ti-Press/Crivelli)
14 gennaio 2018
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A Chiasso, e non solo, Paolo Zürcher è ricordato anche come il ‘signor ginnastica’. La citazione di Fernando Pedrolini, presidente della Fondazione Iside e Cesare Lavezzari è senz’altro azzeccata. La scelta di assegnare a Zürcher, per oltre 30 anni alla testa della Società federale di ginnastica chiassese, il Premio massimo 2017 non è motivata, però, solo dal suo essere «innamorato della ginnastica e dello sport». Una buona parte, come ha ricordato oggi, domenica, al Cinema Teatro cittadino lo stesso Pedrolini, la giocano altresì il suo lavoro nel campo dell’architettura – sua è, ad esempio, la Perfetta di Arzo – e l’aiuto al prossimo. Ed è proprio quest’ultimo aspetto quello che, oggi, sta più a cuore a Paolo Zürcher, il quale ha deciso di devolvere il significativo importo che accompagna il riconoscimento a favore di un asilo da lui progettato e promosso a Catamayo, nel sud dell’Ecuador.

«Parlare di me stesso non mi è mai piaciuto – ha confessato alla platea un emozionato quanto grato Zürcher –: dopo 82 anni che sono in circolazione ormai mi conoscete». Una cosa è certa, giunto ai vertici del movimento ginnico a livello cantonale e nazionale – è stato pure vicepresidente del Comitato centrale della Federazione svizzera di ginnastica – è stato ed è ancora uno sportivo, «anche se non più attivo». In un’intervista recente gli è stato chiesto di definire la sua vita: «Risposi. Avventurosa? Spericolata? Impegnata? Ambiziosa? Forse un po’ di tutto questo. Certamente vogliosa di essere vissuta appieno!». Ora si aggiunge un sogno: realizzare un asilo infantile per cento bambini in Ecuador. Un’aspirazione che sta prendendo forma, grazie al supporto del Gruppo banche Chiasso e del Kiwanis club del Mendrisiotto e alla collaborazione dell’Associazione bambini Catamayo di Mendrisio. Al momento è stata superata la metà della somma necessaria (400mila dollari), ma, ha esortato rivolgendosi ai presenti, serve ancora «un piccolo colpo di mano».

Al termine della cerimonia sono stati premiati anche due studenti meritevoli. Si tratta di Martina Camasso di Mendrisio, che alla maturità professionale sociosanitaria ha ottenuto una media di 5.90 e di Daniel Moor di Coldrerio, che ha raggiunto la media del 5.86 alla maturità liceale con indirizzo lingue antiche.

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