Mendrisio

Alcuni cittadini si oppongono al centro medico di Mendrisio

(Reto Albertalli)
8 novembre 2017
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La prospettata costruzione di un nuovo centro medico a Mendrisio ha trovato l'opposizione di un gruppo cittadini. A loro dire, infatti, “il progetto presenta troppi punti critici che dovrebbero indurre le Autorità cantonali e comunali a non rilasciare alcuna licenza edilizia”.

Ecco le ragioni esposte:

1. Pur consapevoli che il terreno su cui sorgerebbe il Centro è edificabile, rileviamo come la volumetria prevista dal grosso edificio “a L” urti contro i principi pianificatori sanciti dal Cantone, secondo cui “ogni intervento deve inserirsi in maniera armoniosa nel paesaggio (art.94 cpv.2 Lst) e integrarsi nello spazio circostante, ponendosi in una relazione di qualità con le preesistenze e le caratteristiche dei luoghi (art.100 Rist)”. 

2. Tali principi non sono manifestamente rispettati dal progetto di Centro Medico di Mendrisio: un edificio così imponente – 5 piani con autorimessa sotterranea addirittura con un superamento degli indici edificatori – non si integra in alcun modo in un quartiere che, sin dal secolo scorso, ha chiaramente sviluppato una vocazione residenziale, con villette che verrebbero letteralmente oscurate dal nuovo edificio. La strada di quartiere retrostante si trasformerebbe nell’accesso di servizio della struttura, per ambulanze e fornitori non solo del Centro medico, ma anche della prevista farmacia e del centro di fisioterapia.

3. L’affluenza di visitatori stimata per il Centro Medico è incompatibile con la vocazione del quartiere: infatti, considerando un’affluenza di almeno tre pazienti l’ora per ogni medico e la presenza di ben 9 studi medici, in un solo giorno si assisterebbe ad un numero minimo di 216 utenti della nuova struttura. Tutto ciò senza prendere in considerazione i potenziali clienti della farmacia prevista nonché i visitatori della parte abitativa situata ai piani superiori del complesso.

4. Il traffico subirà quindi, in un comparto già congestionato, un’ulteriore intensificazione. Ciò si comprende a maggior ragione se si considera che l’entrata dell’autorimessa è prevista all’altezza della curva in cui via Franchini s’incontra con via Campo Sportivo. Entrambe le strade sono già notoriamente intasate.   

5. Proprio in un punto così difficile a livello viario non è stata osservata una delle più elementari regole pianificatorie: parliamo del rispetto delle distanze tra il fondo e la strada principale. In effetti, tra l’edificio e la strada principale dovrebbe intercorrere una distanza di almeno 4 metri. Su via Franchini il Municipio ha previsto, da tanti anni, la costruzione di un marciapiede la cui realizzazione, secondo il piano regolatore vigente, comporterebbe una violazione della distanza minima prevista dalla legge. Un’altra violazione delle prescrizioni edilizie, riguarda il mancato rispetto delle distanze dell’edificio in questione rispetto ai confinanti.

6. Da ultimo a Mendrisio è sufficiente guardarsi attorno per vedere gru e cantieri ovunque e ancora palazzi non ancora terminati dopo anni di cantieri. Si sta costruendo quindi senza criterio, senza alcun riguardo per il poco territorio ancora disponibile. Il tutto con una percentuale di abitazioni vuote del 5 %, il doppio di quanto si registra a livello svizzero.

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