Stabio

Tentano una rapina a San Pietro, arrestati a Clivio

(Benedetto Galli)
10 settembre 2017
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Che gli autori della tentata rapina dello scorso 21 luglio a un distributore di benzina di San Pietro di Stabio non fossero ragazzotti alle prime armi lo avevano accertato da subito gli investigatori ticinesi che avevano passato le informazioni raccolte ai loro colleghi di varese. E la conferma è giunta nei giorni scorsi quando a Clivio, a ridosso della frontiera, hanno arrestato i due presunti autori: un 65enne comasco e un 53enne ticinese, entrambi con precedenti specifici.

I due, a bordo di un Suv targato Ticino di proprietà del ticinese, sono stati fermati dalla polizia di Stato e dalla polizia locale di Viggiù-Saltrio-Clivio, che erano sulle tracce della coppia, dopo che gli investigatori erano risaliti all'autore del furto – l'anziano comasco – dell'autovettura, rubata il 20 luglio a Cocquio Trevisago, utilizzata per la fuga dopo la tentata rapina. Nei confronti del 65enne comasco c'era un ordine di cattura, a seguito dell'evasione da una casa di lavoro di Castelfranco Emilia, mentre il ticinese è conosciuto per via di precedenti reati di cui si è reso responsabile in Italia.

A Clivio erano attesi al varco. Il comasco, privo di documenti di identità ha fornito false generalità nella speranza di sottrarsi all’arresto: lo hanno 'tradito' le impronte digitali che aveva tentato di rendere 'illeggibili'. Il ticinese è stato dapprima sottopo a fermo in quanto indiziato di reato. Fermo tramutato in arresto dopo l'interrogatorio di garanzia. La loro posizione è al vaglio della Procura di Varese, non solo per la tentata rapina di San Pietro di Stabio, ma anche per altri assalti banditeschi.

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