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Lugano, deficit da 20 milioni: partiti critici (Lega esclusa)

I capigruppo in Consiglio comunale commentano il Preventivo 2021. Molto critici Plr e Sinistra, vigili Ppd e Udc. Gestione virtuosa per il Movimento.

I dati principali del Preventivo 2021 di Lugano
30 ottobre 2020
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Tanti bastoni e una sola, ma significativa, carota. Sebbene a Lugano il messaggio che ipotizza il peggior andamento finanziario dal Consuntivo 2013 sia appena stato licenziato, abbiamo già chiesto un primo commento ai capigruppo delle principali forze politiche rappresentate nel Cc. Perché se da un lato è indubbio che nessuno si potesse aspettare la pandemia, è anche vero che negli ultimi anni è stata scelta una determinata gestione fiscale e allo stesso tempo spetterà alla politica, Municipio e Consiglio comunale, prendere decisioni probabilmente non semplici nei prossimi mesi e anni per rientrare. Una prima misura in tal senso è stata già svelata ieri dal capodicastero Finanze Michele Foletti, che ha spiegato che per il momento sono state congelate nuove assunzioni, eccezion fatta per i potenziamenti già pianificati. L'esecutivo ha inoltre spiegato che si tratta di una crisi congiunturale e non strutturale e che negli anni scorsi le finanze sono state risanate, permettendo di guardare con fiducia al futuro. Ma i capigruppo che ne pensano? 

Plr: 'Priorità alle attività locali'

"Parola d’ordine: mettere le priorità e sostenere le attività locali! Il Preventivo 2021, unito all’incertezza Covid, non lascia scampo – l'opinione di Karin Valenzano Rossi (Plr) –: non si può più spendere indiscriminatamente in progetti megalomani ma bisogna fare il passo lungo quanto la gamba. Gli investimenti devono essere rivisti, ponendo le priorità su quanto davvero necessario per la cittadinanza e su quegli investimenti – magari meno roboanti ma fondamentali – che permettano di sostenere le attività locali. Questa pandemia sta chiedendo un grandissimo sforzo alle piccole attività e ai singoli, che devono rinunciare non solo al lusso ma spesso anche al necessario. Lugano dovrà quindi fare la sua parte, ridimensionando le sue velleità di gloria a beneficio dei cittadini".

Ppd: 'Un regolare aggiornamento dei conti'

Michele Tricarico (Ppd), invece, premette che "bisognerà analizzare nel dettaglio il documento, a caldo direi che l’entità del deficit non sorprende vista la situazione legata alla pandemia. Il Preventivo 2021, considerata l’incertezza, ha inevitabilmente un carattere indicativo e in tal senso auspico che durante l’anno prossimo vi sia un regolare aggiornamento da parte del Municipio alla Commissione della gestione sull’evoluzione dei conti".

Udc: 'Occhio vigile su spese del personale'

Dal canto suo, Tiziano Galeazzi (Udc), non si aspettava un risultato positivo "con in corso l'emergenza Covid-19 che ci accompagnerà probabilmente ancora per molto tempo, mentre ci vorranno molti anni per ammortizzare i costi pandemici. Il deficit di 20 milioni è relativamente contenuto. Mi auguro poi nel 2021 di eventualmente ridurre questa cifra. Gli aspetti più importanti saranno il contenimento della spesa e gestione corrente, un occhio vigile alle spese del personale, cosi come agli investimenti necessari e meno necessari da fare. Preoccupa anche il calo di circa 15 milioni delle entrate fiscali".

Verdi: 'Rivedere il Polo sportivo ed eventi'

"Consola che il Municipio presenti un deficit dimezzato rispetto ai 40 mio ipotizzati quest’estate – la valutazione poi di Nicola Schönenberger (Verdi) –. Spero abbia considerato anche la seconda ondata. È inevitabile che Lugano dovrà fare il passo secondo la gamba ed essere più modesta. Lo stadio e il palazzetto dello sport, ad esempio, dovrebbero essere realizzabili anche senza lo spostamento di mezza città a Cornaredo. Si potrebbe rivedere l’attuale disegno, che in futuro genererà una quindicina di milioni all’anno di costi supplementari".

Ps: 'Il moltiplicatore non andava abbassato' 

Il Covid ha colpito duro sulle finanze cittadine, ce lo aspettavamo, ma non è sempre tutta colpa del Covid – la reazione di Carlo Zoppi (Ps) –. La politica di destra della città ha spinto ad abbassamenti politici del moltiplicatore d'imposta in momenti dove sarebbe stato più opportuno mettere fieno in cascina. La scelta comoda sul breve termine spesso non è quella giusta. È chiaro che i costi di questa crisi non potranno essere pagati da chi ha già poco e che rischia di pagare il prezzo maggiore anche dal punto di vista economico e ci muoveremo in questo senso nei prossimi mesi. Costruttivi e responsabili sì, ma a difesa delle comunità in un momento difficile dove dobbiamo capire che la situazione attuale si affronta solo riscoprendo la centralità di una società giusta ed equa.

Lega: 'Apprezziamo la gestione virtuosa'

"Ritengo che l’approccio prudente è da valutare positivamente alla luce del clima di incertezza che caratterizza questo momento – il commento infine di Lukas Bernasconi (Lega) –. Apprezziamo in particolare tre aspetti: l'incremento dei costi molto contenuto a conferma di una gestione virtuosa, il livello degli investimenti lordi in linea con le nostre richieste, nessun aumento del moltiplicatore. Evidentemente la prospettata perdita di 20 milioni non può essere sottovalutata ma va comunque ricondotta al momento che stiamo vivendo. La speranza è che rapidamente si possa ritrovare il trend che ha visto, anno dopo anno, un continuo miglioramento".

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