Luganese

Il senso di responsabilità dei diciottenni luganesi

Il Covid non ha annullato l'appuntamento che il Municipio di Lugano riserva per i giovani che arrivano alla maggiore età.

Il libro d'onore
1 ottobre 2020
|

Le misure di protezione e di distanziamento sociale hanno imposto quest’anno il cambiamento della location per il ricevimento dei neo-diciottenni di Lugano, che mercoledì si è svolto al Palazzo dei Congressi e non come da tradizione nel più intimo Studio Foce. "Non è cambiato però – come si legge in una nota stampa della Città – lo spirito della cerimonia, che vuole essere un momento di festa e di incontro con chi taglia il traguardo della maggiore età, ma anche di riflessione su temi che stanno a cuore ai giovani e al Municipio". All’evento, in rappresentanza dell’Esecutivo, hanno partecipato il sindaco Marco Borradori e i municipali Roberto Badaracco e Cristina Zanini Barzaghi. Ospite della serata è stata Sharon Scolari, pilota di Formula 3 e talento dello sport ticinese.  

A proposito di traguardi, hanno suscitato molto interesse e curiosità fra i ragazzi e le ragazze l’esperienza di vita non comune di Sharon Scolari e la sua passione per uno sport praticato quasi esclusivamente da uomini. Non hanno lasciato indifferenti le immagini proiettate durante la serata e la sua grinta e perseveranza in pista, che l’hanno portata a conquistare nel 2016 il titolo di vice campionessa europea nella Lotus Cup Europe categoria Open, guadagnato in templi della velocità come Le Mans e Hockenheim. La famiglia come punto fermo della sua vita, che la sostiene e la incoraggia nella sua passione, o ancora le difficoltà lungo il cammino che diventano uno sprone a migliorare e a perseguire i propri sogni: Sharon ha raccontato di sé ai giovani con la spontaneità e la solarità che la contraddistinguono.  

Il sindaco Marco Borradori, durante il suo intervento, ha ricordato l’impegno di molti giovani luganesi che durante la fase più acuta della pandemia hanno dato prova di vicinanza alle persone più fragili e sole che non potevano lasciare la propria abitazione per ragioni sanitarie o di isolamento preventivo. Chi ha portato la spesa o le medicine agli anziani, chi ha offerto parole di conforto e si è reso disponibile in altre forme, con generosità e senso di responsabilità. Tutti hanno dato il loro prezioso contributo e la comunità, nei momenti più difficili, si è dimostrata unita e solidale. Il sindaco, prendendo a esempio l’esperienza di Sharon Scolari, ha poi sottolineato che il talento non ha genere e che ogni giovane deve seguire le proprie inclinazioni e scegliere percorsi formativi e professionali non vincolati da stereotipi. La Città di Lugano aderirà anche quest’anno alla Giornata “Nuovo futuro” che avvicina i ragazzi e le ragazze a lavori e campi di attività inusuali, promuovendo la parità tra uomo e donna. Oltre a firmare il libro d’onore a ricordo della serata, i ragazzi hanno ricevuto in omaggio una borraccia della Città di Lugano e la pubblicazione 'Conoscere conoscersi'. 

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE