Luganese

'Una grande opportunità per la Val Mara'

I sindaci di Maroggia e Rovio sulla campagna per l'aggregazione nel Basso Ceresio: occhio al sito web

Ti-press
10 luglio 2020
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Hanno avuto l'effetto di un sasso lanciato... nel lago le uscite dei Plr di Maroggia e dell'Alleanza Lega-Udc-Ppd, ostili al progetto aggregativo dei quattro comuni  del Basso Ceresio (cfr. laRegione di giovedì). Digerita la rinuncia di Bissone, il progetto di unone fra Maroggia, Melano, Rovio e Arogno sembrava procedere senza particolari ostacoli; ma ora la campagna è lanciata in vista della votazione consultiva del 18 ottobre. È dunque il turno dei promotori di questo progetto, in particolare il sindaco di Rovio e presidente della Commissione studio aggregativo Riccardo Costantini, e del sindaco di Maroggia Jean-Claude Binaghi a far sentire la loro voce per promuovere, dicono «una informazione corretta». Reperibile, puntualizzano, soprattutto sul sito www.progettovalmara.ch. Ci saranno pure altre serate informative, la prossima il 23 luglio al Lido di Maroggia.

La prima obiezione degli oppositori riguarda un argomento dalla forte presa: il moltiplicatore d'imposta. «Anzitutto - osserva Binaghi - lo scopo del progetto non è quello di spendere meno, ma aumentare l'efficienza e dare ancora maggiori servizi alla popolazione.  In particolare alle famiglie con bambini e agli anziani, oltre che a livello di gestione territoriale con i progetti che abbiamo in ballo. Bisogna andare a leggere bene lo studio. Per esempio sul punto riguardante gli sportelli del Comune, che a Maroggia e Melano saranno aperti tutta la settimana, mentre a Rovio e Arogno per quanto riguarda gli orari bisognerà capire quale sarà l'esigenza effettiva della popolazione. Il servizio in realtà viene migliorato rispetto ad oggi, perché ogni cittadino potrà fare capo indifferentemente a uno qualsiasi dei quattro uffici. A Melano ci sarà l'amministrazione generale, ma nello studio abbiamo dislocato i servizi secondo una logica. Ad esempio se una parte dell'Ufficio tecnico sarà ad Arogno, è perché Arogno ha il territorio più vasto, ha molti chilometri di strade e se nevica, nevica prima ad Arogno... Inoltre vogliamo professionalizzare maggiormente le risorse; oggi i segretari comunali sono obbligati a fare i tuttologi, vorremmo migliorare anche i servizi in questo campo. In merito alle scuole, Maroggia è l'unico comune che... le ha già perse, avendo solo una sezione dell'asilo. Sarà il tempo a dire cosa e dove sarà necessario, ma già già oggi abbiamo una direzione scolastica unica».

E il moltiplicatore? «Se ottimizziamo e diamo più servizi, il cittadino è anche disposto a pagarne, ma bisogna spiegare una cosa importante. Coi dati che abbiamo in mano arriviamo ad un moltiplicatore dell'85% al massimo, con degli investimenti, compresi quelli già previsti dai singoli comuni, per oltre tre milioni di franchi all'anno. Noi abbiamo la forza per spendere 32,5 milioni di franchi in una decina d'anni. Chiaramente saranno tutte opere che andranno votate dal Consiglio comunale" dice sempre Binaghi. Cui fa eco Costantini: «Stiamo lavorando sulla carta,sarà il nuovo Comune a stabilire la politica finanziaria».

Feed back positivi

Costantini non avverte un clima di ostilità al progetto. «Siamo sempre stato aperti al dialogo, è giusto che ci siano critiche, però non mi risulta che vi siano più critici che favorevoli. In gennaio i Consigli comunali hanno votato (nettamente ndr) a favore e dalle serate pubbliche  abbiamo ricevuto dei buoni feed-back».

Circa la tempistica del voto, obiettano Costantini e Binaghi, è quella prevista dalla legge e decisa dal Consiglio di Stato. Binaghi: «Noi siamo sereni perché ci crediamo, è un'occasione unica per la nostra comunità, possiamo veramente aumentare la nostra progettualita sull'intero comprensorio, che è un territorio fantastico tra lago e monti». Costantini aggiunge: «andiamo così d'accordo che già oggi su molte cose lavoriamo come se fossimo un unico Comune. C'è qualcuno che vuole vedere litigi inesistenti».

 

 

 

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