Caprino, tutto tace sulle irregolarità

Fare luce sull’abuso edilizio perpetrato a Caprino dal noto imprenditore che abita in città. È quanto chiede l’interrogazione presentata dal gruppo socialista in Gran Consiglio che vuole spiegazioni riguardo all’edificazione di una parcella a lago e alla creazione di spiaggetta, poi smantellata. Il caso era emerso a settembre dello scorso anno quando la trasmissione ‘Falò' fece emergere una serie di irregolarità, per certi versi clamorose. Ne era seguita una pioggia di domande al Consiglio di Stato e al Municipio di Lugano e l’apertura di un incarto contro ignoti da parte del Ministero pubblico.

Perché solo risposte evasive dell'autorità?

La nuova interrogazione intitolata “Tutto tace, oppure tutto è stato insabbiato?” non comprende come mai da parte delle autorità interpellate ci siano state, finora, soltanto risposte evasive. Non solo. Il nuovo atto parlamentare vuole sapere se "le autorità cantonali fossero al corrente che a Caprino era stata costruita una spiaggia abusiva". Il gruppo socialista vuole sapere che fine ha fatto "la raccomandata inviata dal Dipartimento del territorio alla Città di Lugano con la quale chiedeva la revoca di tutte le licenze edilizie concesse dall'esecutivo (attraverso delle semplici notifiche senza pubblicazione) per la ristrutturazione dell’ex cantiere navale.

Altri tre presunti abusi sono stati verificati?

Nella raccomandata si diceva chiaramente che se il Municipio non avesse eseguito quanto richiesto, il Dipartimento del territorio avrebbe impugnato i titoli autorizzativi e chiesto il loro annullamento da parte del Consiglio di stato". Linterrogazione chiede lumi pure su materiale inerte del terrapieno, una "spiaggia abusiva che è stata smantellata e se è stata appurata l'effettiva regolarità (o irregolarità) di "tre altri abusi a lago, nel golfo di Agno".