Luganese

Campione d'Italia, dal Lions un aiuto senza confini

Il club distribuisce 2,5 tonnellate di derrate alimentari, consegna mille mascherine alla Moncucco, 400 al Cardiocentro e altrettante alla polizia di Lugano

Alcuni membri del Lions Club di Campione
22 aprile 2020
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Mascherine e derrate alimentari, non solo per i campionesi, ma anche per alcune importanti realtà ticinesi. In tempi di coronavirus sono sempre più numerose le azioni di solidarietà. Come quelle del Lions Club Campione d'Italia presieduto da Emilio Longoni, imprenditore campionese che ha consegnato 150 mascherine protettive Ffp2 al comando dei carabinieri dell'enclave alla presenza del tenente colonnello Natale Grasso (nella foto). Cento mascherine sono state donate al Comune per essere destinate al personale comunali e a due vigili urbani. '«Mille mascherine le abbiamo date alla clinica Moncucco, quattrocento al Cardiocentro Ticino e altrettante alla polizia di Lugano - dice Longoni -. Un segno di riconoscenza per tutta quanto stanno facendo i due ospedali e la polizia ticinese».

Il cibo per le famiglie bisognose

Due tonnellate e mezzo di derrate alimentari sono state donate all'Associazione dispensa alimentare, associazione di volontariato, voluta dal Lions Club Campione, per essere distribuite alle famiglie bisognose dell'enclave. «Un numero che complice il coronavirus è in continua crescita - sostiene Longoni -. Sono numerosi i campionesi che dopo aver trovato lavoro in Ticino a causa del Covid-19 sono stati licenziati. Quanti famiglie assistiamo? Attualmente sono una ottantina, per duecento persone. Oltre il 10 per cento degli abitanti di Campione d'Italia». Le due tonnellate e mezzo di derrate arrivate in riva al Ceresio sono state donate dal Banco Alimentare di Muggiò. La Dispensa Alimentare ha sede in locali messi a disposizione gratuitamente dalla famiglia Picco.

E il Comune elargisce buoni pasti

Lo scorso fine settimana il Banco Alimentare di Muggiò e la Famiglia Picco hanno donato all'Associazione dispensa alimentare di Campione 2,5 tonnellate di derrate alimentari che sono state distribuite a 250 famiglie bisognose. Si è pensato anche ai più piccoli inserendo delle borse della spesa caramelle e uova di Pasqua. Anche il Comune, dopo lo stanziamento statale di 10 mila euro, è impegnato nella distribuzione di buoni pasti del valore di 100 euro. Per ora le richieste sono una decina, per cui il commissario prefettizio Giorgio Zanzi, non esclude che possano essere adottare criteri meno stringenti per accedere al contributo. 

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