Luganese

Lugano, il consuntivo è brillante ma domani...

Città e Comuni chiederanno al Cantone di valutare sostegni agli enti locali, per fronteggiare la futura emergenza economica, dopo quella sanitaria.

Una veduta sul Luganese (Ti-Press)
7 aprile 2020
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L'inizio della primavera combacia con la resa dei conti... consuntivi. Quello che sarà presentato giovedì sarà l'ultimo (per i prossimi anni) con risultati brillanti per la Città di Lugano. La chiusura sarà positiva "con qualche milioncino di avanzo d'esercizio", spiega il titolare del Dicastero finanze Michele Foletti "Nessuna sorpresa. Già in Consiglio comunale a fine 2019 quando si è votato l'aggiornamento del preventivo 2019 era noto che l'annata è stata molto positiva. Tanto che sono stati votati ammortamenti e accantonamenti per 25 milioni di franchi, di cui cinque destinati ad accantonamenti per stabilizzare il fondo di livellamento e altri 20 per ammortamenti straordinari".

Foletti: 'Possibili problemi di liquidità'

All'orizzonte si prospettano difficoltà per gli erari comunali, conferma Foletti: "Gli enti locali non hanno diritto all'orario ridotto. Nel corso dell'anno e nel 2021 ci potrebbero essere spese supplementari, forse emergerà il problema di liquidità anche perché diversi enti locali hanno posticipato i termini di pagamento delle imposte mentre la Confederazione per ora non prevede misure a sostegno dei Comuni. La situazione non è grave ma c'è il rischio che diventi problematica". In particolare se dovesse emergere una stretta creditizia nei confronti dei Comuni. Da qui la richiesta di chiarimenti formulata all'indirizzo del cantone.

Cossi: 'Ci vorranno 3 o 4 anni per riemergere'

Come? Tramite l'Ente regionale di sviluppo del Luganese (Ersl), sollecitato dapprima dal sindaco di Vernate Giovanni Cossi, mentre alcuni Comuni hanno deciso di mettere a disposizione l'avanzo d'esercizio per misure a favore della popolazione. "Il problema arriverà con il consuntivo 2020, visto che in questo periodo è quasi tutto fermo", dice Cossi. Vernate ha chiuso con un avanzo d'esercizio di 145'000 franchi. "Ho chiesto all'ente regionale di sviluppo di farsi portavoce dei Comuni affinché chieda al Cantone come muoversi per eventualmente accedere a facilitazioni, fideiussioni (come per le aziende), o altri sistemi di supporto. Altrimenti, ci vorranno 3 o 4 anni per riprendersi dal calo del gettito atteso l'anno prossimo. Un calo che si prospetta disastroso".

Oleggini: 'Decideremo assieme come procedere'

Dal canto suo, Matteo Oleggini, collaboratore dell'Ersl, riconosce che non bisogna essere economisti per capire che questa crisi lascerà tracce anche nelle casse degli enti pubblici, soprattutto perché toccherà i gettiti. Ricevuta la sollecitazione, abbiamo scritto a fine marzo ai Comuni del Luganese per sapere quali sono i bisogni particolari, dopodiché decideremo assieme come procedere. Cerchiamo di coordinarci perché i Comuni non sono tutti uguali, tanti contano sul gettito da persone giuridiche, altri sono prettamente residenziali e ci stiamo preparando a guardare al dopo emergenza sanitaria. Cercheremo nel frattempo di capire meglio se gli enti locali hanno un bisogno finanziario immediato".

Della Santa: 'Dai Comuni aiuti complementari'

D'altro canto, Marzio Della Santa, capo Sezione enti locali, ci ricorda che in questo momento le agevolazioni di orario ridotto sono concesse alle aziende che rischiano di fallimento, non per gli enti pubblici a meno che l'accesso non venga esteso dalla Confederazione: "È impensabile che questa crisi non tocchi anche il settore pubblico. È lapalissiano che se le imprese non sono attive non fanno utili, quindi il gettito diminuirà. L'auspicio è che la calma e il ragionamento prevalgano sull'agitazione e i mal di pancia. Il ruolo dei Comuni è sussidiario, sta nel dare quell'aiuto complementare ai sostegni di Confederazione e Cantoni e questo ancora una volta è un invito alla riflessione. Comunque il dialogo Cantone-Comuni è attivato e siamo pronti a valutare ogni genere di proposta". In altre parole, sarebbe meglio che gli enti locali per ora non si mettano a stanziare fondi di aiuto, questo potrebbe generare confusione.

 

 

 



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