Luganese

Aeroporto, la Città: si voti il 28 giugno

Il Municipio stanzia 300'000 franchi come prestito postergato (oltre i 200'000 del Cantone) per accedere al credito di mezzo milione da BancaStato

Attività ridotte allo scalo (Ti-Press)
2 aprile 2020
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A Lugano il voto del prossimo 26 aprile sul risanamento e la continuità dell’aeroporto di Luganoè stato posticipato al 28 giugno 2020. La Città auspica che anche il Cantone fissi la votazione cantonale alla medesima data. E ha stanziato 300’000 franchi, quale prestito postergato ‘ponte’ che si aggiungono ai 200’000 che mette sul tavolo il Consiglio di Stato come annunciato da Filippo Lombardi ai microfoni Rsi. Queste sono le premesse per ottenere il mezzo milione di franchi, a credito, da parte di BancaStato. In tutto un milione di franchi. “La cifra corrisponde grossomodo agli stipendi dei dipendenti”, osserva il sindaco e presidente del CdA di Lugano Airport Sa (Lasa) Marco Borradori.

Impossibile allungare il lavoro ridotto

Non è invece possibile allungare il periodo di lavoro ridotto allo scalo, siccome, prosegue il sindaco, “non si possono ottenere le indennità di lavoro ridotto, perché i dipendenti sono in periodo di disdetta. Sarebbe stata comunque una misura straordinaria perché concessa già due volte”. L’auspicio è che si possa votare il 28 giugno, coronavirus permettendo, anche per il referendum a livello cantonale. “Dovessimo ottenere il milione di franchi potremmo arrivare fino a fine giugno, ma se la votazione dovesse slittare ulteriormente a settembre, saremmo daccapo. Questo è un sacrificio che gli enti pubblici fanno in ragione della democrazia. Credo che anche chi ha lanciato il referendum, vorrebbe un confronto onesto, corretto e trasparente fino in fondo e che ci sia il parere del popolo”, aggiunge Borradori. In altre parole, più si rinvia la votazione, più la votazione assume i contorni dell’insostenibilità dal profilo finanziario e democratico.

Voto posticipato causa coronavirus

La decisione di posticipare la votazione sul risanamento e il rilancio dell’aeroporto di Lugano-Agno tiene conto dell’emergenza sanitaria in atto e considera le difficoltà vissute in questo delicato momento dalla popolazione, che non consentono di svolgere con la dovuta tranquillità le procedure di voto, si legge nella nota del Municipio. Il 25 novembre scorso il Consiglio comunale di Lugano aveva approvato il messaggio municipale e il suo complemento con l’obiettivo di risanare Lasa e rilanciare le attività dell’aeroporto, aprendo la gestione a investitori privati. È previsto lo stanziamento di 3,6 milioni di franchi per la ricapitalizzazione della società e di 1,38 milioni per la copertura delle perdite riportate a bilancio a fine 2019. Il prossimo 28 giugno i cittadini e le cittadine saranno chiamati a esprimersi sul credito votato dal Legislativo a favore del risanamento dello scalo aeroportuale, che svolge un ruolo fondamentale nella rete della mobilità cantonale e funge da catalizzatore di attività economiche importanti; non da ultimo, è un elemento strategico per lo sviluppo del settore turistico. 

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