Luganese

Lugano, servono misure anti-crisi anche in città

Interregazione chiede al Municipio uno sforzo maggiore a tutela dei lavoratori, della loro salute, evocando la 'situazione straordinaria'

Palazzo civico (Ti-Press)
29 marzo 2020
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Il Municipio sta valutando la possibilità di creare un fondo anticrisi straordinario per i cittadini del nostro comune in modo da garantire una copertura minima dei redditi in difficoltà fino a quando lo status di "situazione straordinaria" non sarà revocato? Questo fondo a sostegno della popolazione potrebbe essere finanziato anche da donazioni di cittadini privati e persone giuridiche che in passato hanno beneficiato di generose condizioni fiscali?": sono le ultime domande poste all'esecutivo di Lugano dall'interrogazione firmata dai consiglieri comunali Sara Beretta Piccoli e Carlo Zoppi.

Abusi nel mondo del lavoro

Un'interrogazione che muove dalla crescente difficoltà riscontrata nella cittadinanza di fronte all'emergenza coronavirus. I due consiglieri comunali chiedono fra l'altro di "introdurre con effetto immediato un reddito straordinario per la popolazione luganese tramite un fondo straordinario di solidarietà, al fine di garantire una soluzione immediata e non burocratica per i salariati e i lavoratori, disoccupati, precari che attualmente non sono previsti in nessun aiuto previsto dalle istanze superiori crisi causato dal Covid-19". 

Maggiori garanzie per salario e salute

Zoppi e Beretta Piccoli vorrebbero maggiori garanzie da parte del Municipio di Lugano a tutela della salute dei lavoratori, con la richiesta di chiudere tutte i cantieri e le attività non necessarie. Entrambi evidenziano che nel mondo del lavoro si stanno moltiplicando gli abusi e i tentativi di scaricare il costo di questa pandemia sulle spalle dei lavoratori, a cui dovrebbero essere garantiti salario e impiego per tutto il tempo che durerà l’emergenza sanitaria. Secondo i due consiglieri comunali, non si parla ancora abbastanza di come tutelare le persone che dovranno restare a casa con le proprie famiglie senza avere certezze su come si sosterranno economicamente nei prossimi mesi e in futuro.

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