Luganese

Vezia ‘collega’ la sua zona industriale

Grazie alle strade del cantiere Alptransit, sarà allacciata al viadotto autostradale di Lugano nord

Ti-press
29 febbraio 2020
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Tra le opere previste nell’ambito del piano di riqualifica dello svincolo autostradale di Lugano nord, la cosiddetta ‘Porta ovest’, per la quale il Gran Consiglio ha recentemente stanziato i fondi necessari (all’interno di un maxi credito per varie iniziative a favore della mobilità, quasi 20 milioni di franchi e altri 38,12 milioni di franchi) ve n’è una che sarà accolta con un certo sollievo dai residenti nelle località interessate. Si tratta dell’allacciamento diretto delle industrie di Vezia all’attuale svincolo autostradale. Non è una zona industriale enorme, ma negli anni è cresciuta e oggi conta una decina di imprese con relativo viavai di camion e auto degli impiegati.

«Abbiamo una buona collaborazione coi servizi del Dipartimento del territorio, e grazie a questo si potrebbero acquisire, tra noi e il Cantone, le attuali strade di cantiere del traforo AlpTransit (la galleria del Ceneri, attualmente in fase di ultimazione ndr) che anziché essere smantellate, rimarrebbero e verrebbero rimodellate» ci spiega il sindaco di Vezia Bruno Ongaro. «In questo modo la zona industriale di Vezia sarebbe allacciata direttamente alla nuova bretella della porta ovest, togliendo così il traffico parassitario che oggi sale attraversando il paese. Il Cantone si è assunto l’onere della procedura, per questo lo ringraziamo, dal momento che toglierà al nostro Comune un non indifferente lavoro burocratico e costruttivo, anche se sicuramente ci sarà una nostra partecipazione finanziaria».

La zona industriale di Vezia si trova nelle adiacenze della maxi rotonda. Un po’ intrappolata a livello viabilistico, oggi come accesso utilizza una stradina attraverso il bosco, via Ressiga, oppure la vicina zona Industriale di Cadempino, dove pure ci sono non indifferenti problemi coi residenti. Per quanto riguarda l’area di cantiere vera e propria, la zona sotto villa Negroni sarà rimessa a parco, mentre di fianco al portale andrà probabilmente un punto di manutenzione per l’asse ferroviario. Intanto pure altri Comuni sono pronti ad approfittare del riassetto. «La nostra intenzione è quella di riattivare il messaggio da 350mila franchi per la riqualifica di via Lepori, delle 5 vie e della Cappella due mani» ci dice il sindaco di Massagno Giovanni Bruschetti.

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