Luganese

Lugano, uomo a processo per abusi sessuali su minore

Ha ammesso le proprie responsabilità il quarantenne che deve rispondere di quanto ha fatto per un anno e mezzo alla figlia della sua compagna

L'uomo rischia una pena pesante (Ti-Press)
23 gennaio 2020
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Un’altra vicenda di abusi sessuali approda in aula stamattina davanti alla Corte delle assise criminali di Lugano. Sul banco degli imputati, un quarantenne straniero residente nel Luganese, accusato di aver abusato sessualmente della figlia minorenne della sua compagna. L’uomo, che si presenterà in aula in stato di detenzione, ha già ammesso le proprie responsabilità.

Uno caso sarebbe avvenuto mentre la vittima dormiva
I gravi episodi si sarebbero svolti sull’arco di un anno e mezzo. L’uomo dovrà rispondere di ripetuta coazione sessuale, in parte tentata, violenza carnale, atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere. Quest’ultima imputazione sarebbe realizzata, secondo la pubblica accusa, dal momento che uno degli abusi sessuali sarebbe avvenuto mentre la vittima dormiva. L’uomo, difeso dall’avvocatessa Gaia Zgraggen, dovrà rispondere anche dei reati di ripetuti atti sessuali con fanciulli in parte tentati, ripetuta pornografia, violazione del dovere di assistenza o educazione.

Fra le altre accuse, furto e soggiorno illegale
Altre imputazioni riguardano il furto, il soggiorno illegale e l’attività lucrativa senza autorizzazione, ripetuta infrazione alle norme sulla circolazione, ripetuto esercizio illecito della prostituzione e contravvenzione alla legge federale sugli stupefacenti. La pubblica accusa è sostenuta dalla pp Pamela Pedretti. La Corte delle assise criminali, presieduta dal giudice Mauro Ermani (giudici a latere, Manuel Borla e Renata Loss Campana), vedrà la partecipazione degli assessori giurati, di conseguenza la condanna che i giudici potranno infliggere all’imputato è superiore ai cinque anni. I giudici, inoltre, potranno pronunciare l’espulsione dalla Svizzera dell’imputato.

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