Luganese

Terremoto in Albania, un camion di speranza parte dal Ticino

Avviata una raccolta di indumenti per aiutare le vittime del sisma. Dopo l'appello sui social in tanti hanno mostrato solidarietà

2 dicembre 2019
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Dopo un primo bilancio risultano essere almeno 49 i morti, oltre 5’200 gli sfollati e più di 1’200 le abitazioni danneggiate in Albania a causa del terremoto che ha colpito il paese martedì scorso. Una tragedia che ha fatto il giro del mondo anche tramite i social network per mezzo dell’hashtag solidale “#PrayForAlbania”.

Ma c’è anche chi ha pensato di mobilitarsi in modo concreto per aiutare gli sfollati, come Sebastian Krasniqi, 34 anni del Luganese, che ha pensato di servirsi di Facebook per spargere la voce, iniziando così una raccolta di beni di prima necessità da portare, personalmente con un camion, nella zona colpita. Più precisamente, la sua meta sarà il territorio circostante a Durazzo visto che in questa regione, epicentro del sisma, ci sono già diverse organizzazioni mobilitate. L’ideatore dell’azione solidale ha contatti nella zona, amici che lo aggiornano costantemente dell’emergenza, che gli ha permesso di individuare una lista di famiglie bisognose d’aiuto.

L’iniziativa, nata da Sebastian, unitamente a un gruppo di amici che subito hanno aderito alla raccolta, si sta mobilitando in questi giorni e ha superato le loro attese: «Non ci aspettavamo tanto sostegno» – dice Sebastian felice e un po’ sopraffatto, «la raccolta è iniziata qui a Lugano, ma ben presto ho ricevuto messaggi ed e-mail da ogni parte del Ticino». Questa ampia adesione ha comportato un importante lavoro organizzativo, tuttora in corso in diverse località ticinesi, per trovare persone disposte a conservare i beni donati fino a settimana prossima. Sebastian ha infatti fissato come data di partenza venerdì 6 dicembre, così da giungere in Albania verso sera e iniziare a distribuire all’indomani ciò che è stato raccolto.

In questi giorni Sebastian e i suoi amici si stanno muovendo per raccogliere un buon numero di indumenti, coperte e scarpe. Inoltre, visto il grande interesse riscontrato, stanno pensando di iniziare una colletta e utilizzare i soldi raccolti per acquistare direttamente sul posto viveri da distribuire. Per il Luganese, al momento, si possono portare indumenti in Via Sole 7 a Savosa. Ieri, domenica 1° dicembre, erano a Bellinzona, a Cresciano, e si stanno ora organizzando per creare un punto d’incontro anche nel Locarnese nel corso della settimana. Sebastian Krasniqi è inoltre a disposizione tramite Facebook ed email per ulteriori informazioni riguardanti i luoghi di raccolta delle donazioni: aiutaresempre@gmail.com.

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