Luganese

Due nuovi 'Giusti', e il giardino è pure online

Si amplia il 'giardino' nel Ciani dedicato a straordinarie vite dedicate all'altruismo e alla solidarientà

20 settembre 2019
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Due nuovi ulivi hanno preso posto nel ‘Giardino dei Giusti’, dentro il Parco Ciani. Sono dedicati a Marietta Crivelli Torricelli (1853-1928), la ‘Mamma dei poveri’ e Federica Spitzer (1911-2002), che scelse volontariamente la deportazione nel campo di concentramento per salvare la vita ai suoi genitori. Sono ora sei le piante, e le relative dediche, ad altrettante personalità che si distinsero per il comportamento altruistico e per il valore della loro testimonianza, a distanza di tanti anni.

E proprio per non disperdere il senso di queste vite, con il passare degli anni e lo scorrere delle generazioni, ieri oltre alle due nuove intitolazioni, è stato presentato il progetto multimediale, il sito internet www.levitedeigiusti.ch, che contiene ricordi, filmati e audio, e documenti inediti, consultabili da chiunque ma specialmente dedicati alle scolaresche. Tutto ciò è stato al centro di una cerimonia, che si è svolta tra Villa Ciani e il tratto del Parco Ciani dedicato al ‘Giardino dei Giusti’, tra Biblioteca cantonale e la riva lago. E proprio davanti ai sei ulivi i ragazzi delle scuole medie di Chiasso, dopo aver ricevuto il Premio Spitzer 2019, hanno inscenato uno spettacolo incentrato su una ipotetica situazione di guerra in Svizzera, con il disperato esodo della sua popolazione verso il Medio Oriente. Lugano sempre più ‘Città aperta’ dunque, come ha ricordato il sindaco Marco Borradori, che ha parlato di una «tappa di crescita e di consapevolezza dei diritti umani». Con lui si sono espressi il municipale Roberto Badaracco, titolare del Dicastero cultura, il consigliere di Stato Norman Gobbi, Pietro Montorfani presidente dell’Archivio storico cittadino, Moreno Bernasconi presidente della Fondazione Spitzer e Sonia Castro della Supsi, che hanno promosso questo progetto, come pure Martine Brunschwig Graf presidente della Commissione contro il razzismo.

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