Luganese

Il piano per l'aeroporto convince sindacati e personale

Unia, Ocst e Commissione dei dipendenti danno il loro benestare alla strategia messa in campo dal Municipio di Lugano. Fiducia alla direzione dello scalo

Pronti al decollo (Ti-Press)
4 giugno 2019
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Il piano di rilancio dell'aeroporto di Lugano piace anche a personale e sindacati. La strategia presentata dal Municipio di Lugano, fanno sapere in una nota Unia, Ocst e Commissione del personale, “contiene quegli elementi che permetteranno di ridare forza e vigore alla Lugano Airport”. Certo, si sottolinea, “viene tracciato un percorso certamente lungo e che richiederà alle collettività pubbliche uno sforzo non indifferente, ma allo stesso tempo si chiariscono molti aspetti che meritavano risposte concrete ed esaustive”.

Se ne sa di più, ad esempio, si spiega, sull’importanza dell’aeroporto in termini di posti di lavoro – 1'665 impieghi tra diretti, indiretti e indotti nel 2017 – e di valore aggiunto, quasi 200 milioni per lo stesso anno, quasi 2 miliardi dal 2006 a questa parte.  Questi dati, osservano le parti sociali, “non possono essere considerati come secondari in un Ticino confrontato con enormi problematiche a questo livello”. Non solo: ora sono noti quali “lavori strutturali saranno necessari e in quali tempistiche dovranno essere svolti per raggiungere una situazione di stabilità”. Infine, “si presenta un piano sostenibile e affidabile per riprendere a volare verso nuove mete, Ginevra in primis, a cui in un secondo tempo si aggiungeranno altre località: la proposta Zimex porta quelle garanzie di autonomia e indipendenza decisionale necessarie per assicurare una presenza durativa”. Ritrovata fiducia, insomma, nei confronti della direzione, che ha dimostrato “di possedere competenze e qualità necessarie per fare gruppo a supporto dell’obiettivo comune che è quello di assicurare un futuro all’aeroporto”.

Sostegno convinto da parte di sindacati e dipendenti, dunque, al messaggio del Municipio di Lugano, “così come al previsto aumento della partecipazione del Cantone al quale porteremo il nostro sostegno al momento opportuno”. A questo punto l'appello, si annota, è agli attori economici che beneficiano della presenza dell’aeroporto. “Pensiamo ad esempio a chi opera nella piazza finanziaria o negli scambi internazionali, come pure nell’ambito congressuale, beneficiari di indotto e valore aggiunto”. In effetti, concludono, “il finanziamento necessario al piano di rilancio non può e non deve pesare unicamente sulle collettività pubbliche e riteniamo sia quindi il momento da parte loro di dimostrare un sostegno tangibile e immediato”.

 

 

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