CAMPIONE D'ITALIA

Il casinò riaprirà 'solo se c'è volontà politica'

Lo hanno sostenuto i sindacalisti che ieri hanno incontrato gli ex dipendenti. Il commissario straordinario Bruschi arriverà “ a breve” in riva al Ceresio

Ti-Press
26 marzo 2019
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''Solo se c'è la volontà politica si può risolvere questa vicenda''. È la parola d'ordine dei sindacalisti intervenuti ieri all'incontro di Campione d'Italia con gli ex dipendenti del Casinò. E la 'vicenda' è la riapertura della casa da gioco. L'incontro di ieri ha fatto seguito alla riunione della scorsa settimana in prefettura a Como, nel corso della quale il prefetto Ignazio Coccia ha ufficializzato la nomina di Maurizio Bruschi a commissario straordinario incaricato dal governo di accertare se esistono i presupposti per riaprire il Casinò. E se la parola d'ordine ha un significato, non ci sono motivi per pensare il contrario, sindacalisti e ex dipendenti del casinò, individuano nel ministro dell'Interno, nonché vice premier Matteo Salvini, l'interlocutore  con il quale rapportarsi.

Considerato che il capo della Lega lunedì 1° aprile sarà a Como, i sindacati hanno chiesto al prefetto Ignazio Coccia di promuovere un incontro in prefettura con il capo del Viminale, per conoscere quali sono le intenzioni del governo sul futuro della casa da gioco, che significa il futuro dell'intera comunità campionese. Futuro che non può prescindere dalla riapertura del Casinò. La richiesta di chiarezza è più che giustificata, anche perchè la situazione di stallo che si trascina da mesi sta generando sconforto e senso di abbandono. Un vuoto che in parte potrebbe essere colmato con l'arrivo del commissario straordinario Massimo Bruschi che parlando ieri sera con 'laRegione' ha affermato che il suo arrivo in riva al Ceresio sarà a breve. I sindacati chiedono, dopo dieci giorni dal suo arrivo a Campione, di poterla incontrare. ''Fissare una scadenza mi sembra prematuro. Comunque è certo che incontrerò i rappresentanti dei lavoratori''. Bruschi ha confermato che non influenzeranno gli aspetti giudiziari che hanno conosciuto una accelerazione con la decisione del Tribunale fallimentare di Como di fissare per il prossimo 13 maggio l'udienza per valutare la rinnovata richiesta di fallimento del Casinò fatta dalla Procura di Como. ''Non credo che sia possibile risanare la vecchia società. Occorre pensare ad una nuova gestione''.

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