Luganese

Maternità e social, si 'rischia di fare confusione'

Lancia l'allarme Petra Donati, specialista in pediatria e neonatologia alla clinica Sant’Anna di Sorengo. Se ne parla oggi in una tavola rotonda.

Ti-Press
23 marzo 2019
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«I social network rischiano di creare una medicina completamente slegata dalla realtà». È un segnale d’allarme quello che lancia la dottoressa Petra Donati, specialista in pediatria e neonatologia presso la clinica Sant’Anna di Sorengo. Un segnale importante soprattutto in un contesto, come quello della neonatologia. «Online si mette in dubbio qualsiasi cosa e la medicina, da scienza, è diventata – nella percezione comune – una teoria a cui si può credere oppure no». Il tutto aggravato dal fatto che sul web si trova ogni sorta di pensiero, con la necessità di distinguere tra quelli sorretti da evidenze scientifiche e quelli strampalati o palesemente falsi.

A dover discernere è però chi naviga, senza tuttavia avere le competenze per farlo. Così illudersi è diventato tremendamente facile. «Si cerca online, si legge, si crede di capire e ci si illude quindi di sapere, ma in realtà la maggior parte degli internauti non ha le basi per poter distinguere un consiglio medico da qualcosa di assolutamente campato per aria – precisa Donati –. Nel nostro ramo direi che a creare problemi sono soprattutto le chat tra le mamme, dove ci si scambiano diagnosi e consigli a volte fuorvianti. Si mette sullo stesso livello di tutto. E questo è pericoloso».

A traballare, non di rado, è anche l’etica. «Diventa sempre più difficile discutere con i genitori e mettere dei limiti. La scienza è andata talmente avanti da aver creato l’illusione che tutto sia possibile. E non mancano le richieste al limite di quel che si può fare. Nelle nostre teste siamo diventati immortali». Eppure immortali non siamo. Occorre quindi rimettere alcuni paletti saldi. Di questo si parlerà all’ottavo simposio internazionale di perinatologia organizzato dalla clinica Sant’Anna oggi, sabato 23 marzo, dalle 8.15 alle 18 nella Sala Tre Vele della Fondazione Otaf di Sorengo.

La mattinata e parte del pomeriggio sarà dedicata agli esperti del settore, mentre dalle 16 prenderà avvio la sessione aperta al pubblico in cui si parlerà delle notizie false in ambito medico (e pediatrico in particolare) che circolano sul web. Dopo la presentazione “Medecine, Media and Fake News” del professor dottor Thierry Girard di Basilea, prenderà avvio la tavola rotonda sullo stesso tema cui siederanno, oltre a Girard, anche i giornalisti Luca Berti (‘laRegione’), Maria Grazia Buletti (specializzata in temi sanitari) e l’avvocato Edy Salmina. Modererà il dottor Valdo Pezzoli.

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