Lugano

Dà in escandescenza e lancia sedie e bottiglie in Piazza Dante

Si è scagliato contro vetrine e passanti. "Io sono minorenne, non puoi tirarmi. Non sai chi è mio padre", ha gridato a un tassista, insultandolo

11 gennaio 2019
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Un giovane, probabilmente minorenne, ha creato il panico in Piazza Dante lanciando sedie e bottiglie. "Io sono minorenne, non puoi tirarmi. Non sai chi è mio padre", ha gridato a un tassista, insultandolo e lanciandogli addosso bottiglie vuote di birra. "Sono riuscito a schivarle, fortunatamente ha soltanto colpito la ruota della mia auto". Il ragazzo era stato fermato in un primo tempo all'altezza della pensilina dei bus e rilasciato poco dopo. Nemmeno il tempo di ripartire, per la Polizia comunale, che le telefonate dei passanti, inclusa quella del tassista, li hanno costretti a tornare indietro. Sul posto, sino alle 21, anche la Cantonale. La situazione ora è tornata alla normalità.

Oltre al fitto lancio di bottiglie, che soltanto per caso non hanno raggiunto alcune donne, il ragazzo ha preso sedie dal 'Vanini' che hanno fatto la stessa fine delle bottiglie: lanciate contro le vetrine dei negozi e contro le persone. "Ho chiamato anche io la Polizia", riferisce ancora il tassista. "Ho spiegato che era urgente, che il ragazzo era pericoloso per la gente in piazza. Lanciava con molta forza, rischiava di fare del male. Proveniva dalla pensilina, è passato vicino ai taxi e poi ha raggiunto Piazza Dante. "Che io sappia, non si è fatto male nessuno. Ma ci è mancato poco. E ho dovuto avere molto self control, dopo avere ricevuto tutti quegli insulti". 

 

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