Luganese

Fallimento casinò di Campione, udienza rinviata di 3 settimane

La Corte d'appello civile del Tribunale di Milano ha posticipato la discussione al 13 dicembre. Hanno rinunciato all'incarico i legali di Comune e Casinò

21 novembre 2018
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C'era molta attesa a Campione d'Italia per l'udienza che si sarebbe dovuta tenere domani mattina davanti alla Corte d'appello civile del Tribunale di Milano. Si sarebbe dovuto discutere il reclamo presentato dal Comune di Campione d'Italia, dalla società di gestione del Casinò (attiva in tale veste sino allo scorso 26 luglio) e dalla Banca popolare di Sondrio contro la sentenza di fallimento della casa da gioco pronunciata a fine luglio dai giudici di Como. Se il reclamo fosse accolto il casinò riaprirebbe i battenti. Quanto basta quindi per comprendere l'attesa dell'intera comunità campionese che àncora la propria sopravvivenza alla riapertura della casa da gioco.

Nessuno paga? Anche i legali gettano la spugna

Peccato che l'attesa si allunghi di tre settimane. Il presidente della quarta sezione della Corte d'appello civile, Maria Guida Padoa, dopo aver nominato un nuovo giudice relatore in sostituzione del precedente che ha rinunciato all'incarico, ha rinviato la causa a giovedì 13 dicembre. A rinunciare all'incarico non è stato solo il primo giudice relatore, ma anche i legali che hanno presentato il reclamo per conto del Comune e della Casinò di Campione d'Italia Spa. «Nessuno mi ha convinto a restare», ha affermato l'avvocato Massimo Fabiani, scelto dalla giunta Salmoiraghi, dopo che alcuni privati – era stato detto – avevano garantito il pagamento della parcella. Stesso discorso per il legale della società di gestione della casa da gioco. Evidentemente coloro (chi erano non è mai stato reso noto pubblicamente) che avrebbero promesso di pagare le due parcelle si sono dileguati. Insomma, una vicenda che si accartoccia sempre di più. In udienza sarà presente il legale della banca e un sostituto, probabilmente l'avvocato Vincenzo Spezziga di Como.

Si può ben immaginare la delusione dei campionesi nel momento in cui prenderanno coscienza del rinvio attraverso il nostro portale. C'è anche d'aggiungere che la decisione del collegio giudicante non sarà immediatamente resa nota. Tutto ciò conferma sempre più che i campionesi loro malgrado sono sulle montagne russe. Intanto, stasera in commissione Finanze del Senato va in discussione l'emendamento giallo-verde che prevede la riapertura del Casinò, con la novità del coinvolgimento di operatori economici privati, e misure fiscali per l'intero sistema economico campionese.

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