Luganese

Aggregazione Ponte Tresa, cartellino giallo del Dipartimento

Dopo le critiche del comitato contrario alla fusione, il dipartimento di Gobbi ribadisce: procedure condotte in modo trasparente

(Ti Press)
30 ottobre 2018
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Il Dipartimento delle istituzioni e la Cancelleria dello Stato reagiscono alle critiche esposte dal comitato contrario all'aggregazione dei comuni di Croglio, Monteggio, Ponte Tresa e Sessa, che tra l'altro per domani ha convocato una conferenza stampa per esporre la propria posizione.

Nel comunicato stampa, gli organi cantonali "tengono a ribadire che le procedure di preparazione alla votazione consultiva per l’aggregazione ,che avrà luogo il prossimo 25 novembre, sono state condotte in modo del tutto trasparente e conforme alle normative vigenti in materia di diritti politici”. Recentemente il Comitato per il no all’aggregazione della Tresa, costituitosi negli scorsi giorni, ha espresso pubblicamente sugli organi d’informazione e tramite lettera ai servizi dell’Amministrazione cantonale alcuni dubbi sulle procedure dei lavori preparatori della votazione consultiva per l’aggregazione dei quattro enti locali. Il Dipartimento delle istituzioni e la Cancelleria dello Stato - si legge in una nota stampa - "tengono a sottolineare che le attività preparatorie per la votazione consultiva sono di competenza del Cantone. Come stabilito dalla legge sull’esercizio dei diritti politici il materiale deve essere recapitato a tutti gli aventi diritto di voto al più tardi tre settimane prima del giorno della votazione. Perché ciò sia possibile è necessario che anche la tempistica relativa alla preparazione, alla stampa e alla consegna all’ufficio postale del materiale di voto sia rispettata. La costituzione del Comitato per il no in contemporanea con la consegna del materiale di voto non ha permesso, contrariamente a quanto fatto in altre occasioni, di includere le argomentazioni contrarie al progetto”. Infine il Dipartimento delle istituzioni e la Cancelleria dello Stato "tengono a puntualizzare che questa presa di posizione si è resa necessaria per fare chiarezza sulle procedure legate all’organizzazione della votazione consultiva. In questo senso sensibilizzano contrari e favorevoli al progetto di aggregazione a voler focalizzare i loro sforzi comunicativi sui contenuti dell’oggetto in votazione alfine di consentire alla popolazione di formare in modo obbiettivo la propria opinione a riguardo”.

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