Luganese

E Cadempino 'ferma' il preventivo 2019

Dopo il trasferimento di 150 impieghi in Italia deciso dalla Luxury Goods International, il Municipio vuole conoscere le conseguenze fiscali sul gettito

(Ti Press)
17 ottobre 2018
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Cadempino si prende 15 giorni in più – rispetto ai termini fissati dalla Legge organica comunale (Loc) – per la consegna al Consiglio comunale del bilancio preventivo 2019. La ragione è facilmente intuibile: l’inatteso annuncio della Luxury Goods International – il maggiore contribuente di Cadempino – di trasferire entro il giugno prossimo 150 impieghi a Novara, Milano e Firenze.

Lunedì sera, al termine della seduta del Consiglio comunale straordinaria, il vicesindaco e capodicastero Finanze, Juri Bonizzi, ha informato il legislativo sull’inusuale ‘congelamento’ dei conti relativi all’anno prossimo. «Le notizie della ex Gucci trasmesse dall’azienda la mattina dello scorso 8 ottobre al nostro sindaco (e poi ufficializzate nel pomeriggio dello stesso giorno con un comunicato stampa, ndr) ci hanno un po’ preoccupati e pertanto abbiamo deciso di prenderci 15 giorni in più di quanto prevede la Loc per consegnare il messaggio municipale al Consiglio comunale: dunque saremo pronti il 15 novembre e non il 31 ottobre come stabilisce la legge organica comunale» spiega a ‘laRegione’ Juri Bonizzi, che aggiunge: «Entro l’inizio di novembre la Luxury Goods International ci darà le indicazioni precise di quanto inciderà finanziariamente la misura sul trasferimento degli impiegati. Questo ci permetterà di allestire il preventivo con una maggiore cognizione di causa e con dati il più attendibili possibile e aderenti alla reale proiezione economica». Una minor entrata per il Comune di Cadempino e della quale il Municipio vuole conoscere con maggiore precisione l’entità riguarda pure le imposte alla fonte dei frontalieri: dei 150 impiegati interessati al trasferimento in Italia, infatti, il 75% sono frontalieri. E la quota parte per il Comune dell’imposta alla fonte si ridurrà. «Vogliamo capire di quanto calerà questo introito, così da poter indicare nel bilancio preventivo comunale 2019 la somma più attendibile possibile» spiega il capodicastero Finanze, che fa sapere: «Ad oggi, complessivamente da tutte le aziende sul nostro territorio, incassiamo all’anno 1 milione di franchi dalle imposte alla fonte. Una somma, dunque, destinata a calare».

Moltiplicatore, il record si mantiene

Cadempino, ad oggi, detiene il record cantonale del moltiplicatore d’imposta più basso: il 53%. Dopo la trasformazione aziendale annunciata dal Gruppo Kering (ex Gucci), potrete vantare ancora una situazione così vantaggiosa? «Le nostre finanze – risponde Juri Bonizzi – sono più che solide, dal momento che abbiamo un capitale proprio di circa 30 milioni di franchi e pertanto abbiamo le riserve per far fronte agli imprevisti. Il 2019-2020 non dovrebbe comunque incidere sul moltiplicatore d’imposta che dovrebbe dunque rimanere immutato. Dovremo comunque capire l’entità dei minori introiti che potrebbero attenderci».

Intanto il fronte sindacale sta lavorando incessantemente con il personale della ex Gucci «per giungere entro il 31 ottobre a fotografare la situazione che andremo a presentare e discutere con la direzione» dichiara Giovanni Scolari, segretario regionale dell’Ocst. Che aggiunge: «Sicuramente ci saranno impiegati che non seguiranno la ‘proposta’ di cambiamento. E per questi la nostra speranza è che all’interno dello stesso Gruppo in Ticino potrà essere trovata una occupazione». Una delle incognite tuttora aperte riguarda il reale salario che sarà corrisposto a coloro che accetteranno di trasferirsi a lavorare in Italia. 

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