Il procuratore Balerna ha concluso l'analisi della contabilità: emergono pagamenti dubbi poco prima del fallimento
Si appresta a decollare – con i prossimi interrogatori di alcune persone – l’inchiesta penale avviata dal Ministero pubblico ticinese sul fallimento della compagnia aerea Darwin che ha chiuso i battenti lo scorso dicembre, pochi mesi dopo essere passata al fondo lussemburghese 4K proprietario anche della slovena Adria Airways. Come riferisce la 'Rsi', gli inquirenti hanno infatti concluso la prima fase delle indagini, dedicata all’esame della contabilità e delle transazioni effettuate dal nuovo management. Tali accertamenti evidenziano l'esistenza di alcune operazioni ritenute sospette. Ovvero pagamenti per alcuni milioni di franchi compiuti per saldare prestazioni di vario genere. L’ipotesi su cui indagare è quella legata alla sfera dei reati fallimentari. La proprietà potrebbe cioè avere vuotato di proposito le casse della Darwin, attraverso un giro di prestazioni fittizie o gonfiate. Al momento comunque non risultano indagati e gli ultimi dirigenti di Darwin verranno sentiti a breve. Il sostituto procuratore generale Andrea Maria Balerna contesterà loro proprio le transazioni dubbie.