Luganese

I rimpianti di Skywork, grounding che brucia

Il Ceo Inäbnit: 'Lugano non avrebbe salvato la compagnia, ma le avrebbe permesso di fare un grande passo avanti

Ti-press
14 settembre 2018
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Il presidente della direzione della fallita compagnia aerea bernese Skywork Martin Inäbnit ha preso oggi la parola per la prima volta pubblicamente e ha espresso rammarico per il fatto di non essere riuscito ad assicurare il collegamento con Lugano.

Lugano non avrebbe salvato la compagnia, ma le avrebbe permesso di fare un grande passo avanti, ha detto Inäbnit in un incontro con i giornalisti a Belp, alla periferia di Berna. In Ticino si è capito che funzionano solo i modelli in cui i rischi vengono suddivisi tra più partner. Nel canton Berna, invece, si è ancora molto lontani da questa visione. Non faccio rimproveri a nessuno, ha detto Inäbnit, ma lo scalo di Belp è un caso difficile. Da tempo si discute se è possibile gestire in questo aeroscalo una compagnia aerea in modo economicamente sostenibile e prima di Skywork altri vettori hanno dovuto gettare la spugna. Inäbnit, nel tentativo di salvare la situazione, ha intavolato numerose trattative: tra le altre con la società tedesca Zeitfracht, che ha però deciso di non rilevare la compagnia bernese.

Da quel momento le cose sono precipitate: Inäbnit ha informato l'Ufficio federale dell'aviazione civile (Ufac) e avviato i preparativi per la cessazione delle attività, che è stata annunciata solo una volta che tutti i velivoli erano rientrati alla base. Quel giorno la piattaforma online di Skywork era ancora in funzione e vi sono stati clienti che hanno acquistato un biglietto solo poche ore prima del fallimento. Per Inäbnit è stata una scelta obbligata: la messa fuori servizio della piattaforma avrebbe provocato incertezza e la compagnia sarebbe stata costretta a pagare in contanti servizi e carburante, ciò che avrebbe comportato un massiccio deflusso di capitali. Dopo il fallimento di Darwin Airline, SkyWork aveva inoltrato all'Ufac una domanda di concessione per gestire il collegamento Lugano-Ginevra, che avrebbe dovuto partire il 28 ottobre. La compagnia, fondata nel 1983 a Berna, si trovava da diversi anni in difficoltà finanziarie. Lo scorso ottobre si era vista temporaneamente negare l'autorizzazione dell'Ufac di proseguire le attività al termine della stagione estiva perché non era stata in grado di fornire le necessarie garanzie finanziarie.

L'aeroporto di Berna-Belp, con il fallimento, perde il suo principale cliente e gran parte del suo volume d'affari. Skywork vi gestiva quasi il 60% dei voli.

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